Allevamento dei pesci corallini

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Allevamento dei pesci corallini

SOMMARIO

                                Focus 4 Appena sgusciato …
6 Rarità
Argomenti principali     8 Allevamento dei pesci corallini
10 Superare nuovi confini
12 La riproduzione del pesce angelo semicircolato
18 Niente è impossibile!
22 Uova di pesci spedite per posta
30 Prima riproduzione e scoperta di un nuovo plancton nutritivo
40 Quali pesci corallini sono ottenibili come esemplari di riproduzione?
Poster 43 La Xenia a sfera
Viaggio 48 In crociera verso il Lighthouse Reef
Reportage 56 Le lumache portatrici del genere Xenophora
Ritratti d’acquario 60 A qualcuno piace grande
Reportage 66 Un insolito commensalismo marino
Ogni inizio è facile 70 L’arricchimento dei fosfati

Editoriale

Dal punto di vista degli acquariofili i pesci corallini potrebbero essere suddivisi in tre categorie. Categoria uno: i pesci che espletano una cura parentale, togliendo tale lavoro all’allevatore dato che si occupano essi stessi dei discendenti. Pterapogon kauderni costituirebbe a riguardo un ottimo esempio. Categoria due: i pesci che producono uova e che pertanto consentono all’allevatore dei regolari tentativi, fino a quando, alla fine, avrà successo. In questo modo, gli semplificano la vita. I pesci pagliaccio, ad esempio, lo fanno in maniera estremamente convincente. Infine la categoria tre: i pesci che si riproducono in maniera pelagica. Questi sottraggono le loro larve all’allevatore in maniera talmente rigorosa da rendere ancora oggi un desiderio la riproduzione di tali pesci corallini. Già da decenni gli allevatori impegnati di pesci corallini hanno compiuto progressi tra le loro mura domestiche. Ciascuno ha trovato qualche tassello nel grande mosaico, qualcuno di più altri di meno. Ma solo quando tutti i tasselli sono al loro posto il quadro diventa visibile. Le difficoltà in una scienza altamente complessa come la riproduzione dei pesci corallini sono così elevate che solo strettissimi collegamenti e scambi di esperienze possono condurre all’obbiettivo. Talvolta però i progressi generali portano ad un progresso dirompente nel campo dell’acquariologia marina. Pare essere questo il caso anche per la riproduzione dei pesci corallini: le comuni informazioni circolano su internet creando una vasta rete di nozioni e scambio di esperienze tra le persone. Tutto ciò serve, ad esempio, per potersi informare circa nuovi tipi di mangime vivo per le larve dei pesci pelagici. I progressi nella spedizione di merci attraverso l’ottimizzazione dell’intera logistica, rendono possibile il trasporto degli organismi vivi su grandi distanze nell’arco di un giorno. Si tratta del presupposto per una rapida spedizione delle larve, offrendo così l’occasione agli interessati nella riproduzione di dividere il lavoro tra produzione delle larve e allevamento: lo specialista nell’allevamento delle larve non deve esserlo anche nel mantenimento e nella riproduzione dei pesci che le hanno generate e viceversa. Tutto ciò potrà anche non sembrare inebriante, ma si tratta di percorsi importanti, come è già stato dimostrato con i successi nella riproduzione. Attraverso questi sviluppi nel corso dei prossimi anni ci attenderà probabilmente una rivoluzione nella riproduzione dei pesci corallini, c’è da essere curiosi. Anche un particolare acquario ha destato la mia curiosità. Si trova a Neuwied presso Coblenza, Germania, che sembra essere uno dei più grandi acquari marini privati. 150.000 litri di acqua marina non sono una bazzecola, e in un periodo in cui l’onda dei Nano reef è rilevante, costituisce un rinfrescante contrasto.