NAUTILUS
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Nautilus
SOMMARIO
- EDITORIALE
- LA POSTA DEI LETTORI
- MAGAZIN
- INTERVISTA
- RARITA’
- APPUNTAMENTI
- REPORTAGE FOTOGRAFICO
Nautilus
D.Knop - ALLEVAMENTO E RIPRODUZIONE
Mantenimento in acquario e riproduzione del Nautilus
Dr.B. Carlson - TASSONOMIA
Le specie di Nautilus
D.Knop - REPORTAGE
Spedizione di cattura del Nautilus per il Waikiki-Aquarium
Dr. B. Carlson, A. Nelson, C. Delbeek - REPORTAGE
Il Nautilus un artista della sopravvivenza in pericolo
Dr. H. Neumeister - IL POSTER
Il pesce straccio australiano
Phycodurus eques
R. Kuiter - VIAGGIO
Sole, mango e coralli
Le Filippine
D. Knop - PRATICA
Il primo acquario marino
A. Sever - AMERICAN REEFKEEPING PERSPECTIVES
Prof. T. Siegel - RITRATTI D’ACQUARIO
D. Knop - REPORTAGE
Pesci anemone anche nel Mediterraneo
W.Pölzer - PRATICA
La durezza carbonatica
B.R. Sellner und B. Ramsch - PRATICA
Planarie
vermi parassiti sui coralli Acropora
F. Fricke - BIBLIOTECA
- CONSIGLI E TRUCCHI
EDITORIALE
Il Nautilus esiste sul nostro pianeta da mezzo miliardo di anni. Per Matthias Schmidt e per me costituiva una idea particolarmente allettante, utilizzare questo fossile vivente come tema portante. Per questa ragione il numero tre di CORALLI prende in esame l’ambiente di vita naturale del Nautilus, ma anche il suo mantenimento e la riproduzione in acquario. Certamente argomentare su di una specie minacciata, può, da diversi punti di vista, rappresentare un rischio. Non vogliamo in alcun modo stimolare una esigenza e con essa incrementare lo sfruttamento delle risorse naturali. Chi ha interesse per i Nautilus, dovrebbe contribuire ad impedire il commercio di souvenirs, perché questa la più efficacie protezione per gli animali. Come per tutti gli organismi marini, CORALLI si impegna non solo per salvaguardare le popolazioni naturali, e la protezione degli ambienti vitali, ma si sforza di fornire valide informazioni su gli animali ed il loro modo di vita, cercando di agevolarne la riproduzione in cattività. Il Dr Bruce Saunders, uno dei due “Padri” del genere Allonautilus, ci ha fornito una fotografia dei Nautilus particolarmente avvincente. In questa immagine, presa in natura, un Nautilus si trova di fronte ad un Allonautilus (vedi foto nel riquadro). Di questo soggetto esiste solamente una immagine, che il Dr Bruce Saunders ha ripreso tra grandi difficoltà, a Papua Nuova Guinea, dopo il ripescaggio di una trappola. Solo pochi sono a conoscenza tuttavia, che l’ottenimento di questa fotografia è stato più emozionante dell’immagine ripresa stessa: mentre era intento a fotografare, si aggiravano intorno a lui quattro squali martello ed uno Tigre. Nelle pagine dedicate al viaggio, ci occuperemo questa volta delle Filippine, che con le sue barriere coralline e molto altro, invogliano l’acquariofilo marino a far visita a questo paese. Alcune vicissitudini del recente passato, hanno evidenziato tensioni interne pericolose. Le regioni nel sud delle Filippine, patria della minoranza mussulmana, sono la “casa dei poveri” di questo stato insulare. L’intreccio esplosivo di religione e miseria, ha portato ad un conflitto perenne che, nonostante la costituzione, circa dieci anni fa, di una regione mussulmana ad autonomia parziale, e gli accordi con i gruppi ribelli nel 1996 non si è ancora concluso. Tuttavia si tratta di tensioni circoscritte alla parte meridionale del paese. Solo il cinque percento della popolazione è mussulmana e la maggior parte vive nell’isola di Mindanao. In questo luogo l’Islam ha una lunga tradizione, dato che fu introdotto dai commercianti arabi molto prima che, nel sedicesimo secolo, fecero la loro comparsa i primi missionari spagnoli. Le recenti vicissitudini degli ostaggi, riportate con enfasi dalle televisioni occidentali, hanno gettato un’ombra su questo paese. Bisogna però ricordare che le persone che si trovano a Cebu, Pangasinan, Tagaytay o nella metropoli Manila, non hanno nessun contatto con questi conflitti, siano essi locali o turisti. Da qualche tempo diversi acquariofili marini segnalano degli ospiti indesiderati nei loro “Minireef”: le planarie che parassitano i coralli duri. Quello che fino ad ora si era evidenziato solo occasionalmente, in alcuni casi si è trasformato in una vera piaga che si è purtroppo fatta strada in moltissimi acquari. Lo stesso è accaduto con le minuscole anemoni Anemonia cf. majano o con i polipi idroidi Myrionema sp. . La loro circoscritta comparsa iniziale, si trasforma spesso in una invasione indesiderata. Probabilmente questa infezione da planarie, è già oggi molto più diffusa di quanto si possa pensare, dato che è molto difficile riconoscerla. Potrebbe essere infatti ricondotta alla causa di molte misteriose morti di coralli. Questo ci ha spinto ad occuparci, nell’attuale numero, dell’argomento.
Buona lettura
Daniel Knop