RISPARMIO ENERGETICO
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Risparmio energetico
SOMMARIO
- 2 EDITORIALE
- 3 MAGAZIN
- 10 RARITA’
- 12 A COLLOQUIO CON…
- 16 REPORTAGE FOTOGRAFICO
Risparmio energetico Daniel Knop - 24 PRATICA Un’acquariologia di barriera “energeticamente” consapevole Daniel Knop
- 34 PRATICA Quanto sono elevati veramente i costi energetici del mio acquario? Dott. Dieter Brockmann
- 43 POSTER Il pesce scorpione frangiato ( Scorpaenopsis oxycephala )
- 48 VIAGGIO Warm up – Cool down Il cambiamento dinanzi a Lembongan
Werner Fiedler - 54 PRATICA Novità sui pesci lima
Mantenimento e riproduzione di
Oxymonacanthus longirostris – Parte 1 Matt Pedersen - 62 PRATICA La misurazione del valore di pH Quello che ogni acquariofilo marino dovrebbe sapere – Parte 1 Stephan Gohmann
- 68 PRATICA I crostacei orso Thenus orientalis Inken Krause
- 72 RITRATTI D’ACQUARIO Un reef nel paese dei tulipani L’acquario di Martin van ter Meij
- 76 OGNI INIZIO E’ FACILE Le pagine per l’acquariofilo marino principiante
EDITORIALE
Risparmiare energia oggi è più importante che mai. Per questa ragione in questo numero ci occuperemo dettagliatamente dei quesiti relativi al risparmio energetico nell’acquariologia marina. In tal senso, il nostro obiettivo non è solo quello di informare i nostri lettori, ma far si che avvengano dei cambiamenti che mettano in primo piano la tematica del risparmio di energia in questo hobby, tra i commercianti e soprattutto tra i produttori. Al contempo però, tra gli acquariofili vogliamo risvegliare la consapevolezza riguardo ai vantaggi che offrono i prodotti che economizzano energia, perché soltanto se il mercato ne avverte l’esigenza i fabbricanti possono sviluppare e offrire prodotti corrispondenti. Inoltre, non sarebbe la prima volta che la rivista CORALLI gioca un ruolo da precursore. Per i piccoli acquari completi presentati calcoliamo per esempio il “consumo per litro”: forse questo valore riuscirà ad imporsi nell’acquariologia marina, per poter confrontare l’efficienza energetica dei sistemi. Quanti litri di benzina consuma la vostra macchina per 100 Km siete sicuramente in grado di dirlo. Ma mettetevi una mano sul cuore: quanta corrente consuma il vostro acquario per litro d’acqua? Calcolate per una volta in modo obiettivo il consumo mensile per litro del vostro acquario di barriera in kWh/l/Mese, è molto semplice. Non dovrete rivelare a nessuno questo valore, ma potrà essere certamente utile ad ottimizzare il consumo del sistema. Forse questa discussione sul risparmio energetico offrirà a diversi acquariofili di barriera anche l’occasione per interessarsi alla bellezza dei coralli molli che possono essere mantenuti con un dispendio energetico molto minore rispetto a quelli duri. Negli ultimi anni purtroppo hanno perso molto in popolarità, secondo me del tutto a torto. Personalmente, anche dopo un quarto di secolo che mi occupo di questo hobby, non mi affascina di meno un frammento di alcionide, che si accresce su una roccia trasformandosi in un magnifico esemplare di Sarcophyton , estendendo ben presto i suoi polipi con fierezza verso la luce, della più cara delle Acropora chinata blu acciaio. E il mio rispetto per un piccolo verme, una spugna o una ascidia di mare non è in nessun caso minore di quello che ho per un coloratissimo e raro pesce angelo, che nuota maestoso per l’acquario. Sono tutti esseri viventi, sono tutti miracoli della natura. L’entusiasmo per un acquario di barriera deriva soprattutto dalla sua varietà, e proprio questa si è enormemente accresciuta negli ultimi dieci anni. Il numero delle specie a disposizione di noi acquariofili marini è aumentata sensibilmente.
Anche in questo numero di CORALLI vi presentiamo nuovamente un piccolo progresso, che aumenta la varietà acquaristica: nel caso di una specie di pesce corallino, fino ad ora considerato praticamente non mantenibile, è riuscita la prima riproduzione a livello mondiale! Un momento di questo genere è sempre particolarmente felice, perché dimostra che l’acquariologia marina fornisce effettivamente un contributo a moltiplicare il sapere sulle specie presenti nel mare. In ogni caso, questo avvenimento non dovrebbe indurre gli acquariofili poco esperti a lasciarsi attrarre da questo pesce, dato che rimane una specie per acquariofili esperti, non facilmente mantenibile senza conoscenze adeguate ed esperienza.
Si tratta di una indicazione che vale in generale per questo hobby. Perfino in aree tematiche con le quali si è a lungo in confidenza si scoprono qua e là delle lacune nella propria conoscenza, come per il valore di pH, un tema molto importante per l’acquario marino. Che cosa esprime esattamente il valore di pH? È meglio misurarlo elettronicamente o convenzionalmente con un test a gocce? Che effetto ha la manutenzione dell’elettrodo sulla misurazione? Con quali accorgimenti è possibile prolungare la vita di un elettrodo? Che cosa accade quando un elettrodo per il pH è troppo immerso nell’acqua dell’acquario? A queste e a molte altre domande cercheremo di rispondere con un articolo in due parti.
Buona lettura…