“ è una friggitrice? ”. Si tratta sicuramente della domanda più insolita con la quale mi sono dovuto confrontare fino ad ora relativamente ad uno schiumatoio, ed è stata posta in tutta serietà. L’interrogativo mi era stato posto da una donna del tutto estranea al campo dell’acquariologia marina. Certo sono passati già circa due decenni, ma ancora oggi mi ricordo bene come allora, per una frazione di secondo, avessi pensato di confermaglielo, in riferimento ai pesci chirurgo che nel frattempo erano diventati molto grandi. Rimasi però razionale e le spiegai la funzione di questo oscuro apparecchio. Devo però ammettere che in uno schiumatoio la somiglianza con l’olio gorgogliante di una friggitrice può essere facilmente trovata. Quasi nessun altro dispositivo tecnico ha così rivoluzionato l’acquariologia marina quanto questo apparecchio fisico chimico per il trattamento dell’acqua. In particolare la moderna acquariologia di barriera, che vive attraverso il mantenimento delle più ridotte concentrazioni di sostanze nutrienti, è stata resa possibile proprio dallo schiumatoio. Anche solamente lo sviluppo delle innumerevoli e diverse tipologie di schiumatoi attualmente disponibili in commercio dimostra con grande evidenza quando questo hobby si sia diversificato in questi ultimi 30 anni: dai procedimenti relativamente poco numerosi, funzionalmente piuttosto simili, si è arrivati ad una vasta gamma di apparecchi che hanno tutti l’obiettivo di rimuovere dal ciclo dell’acqua le proteine e le sostanze che vi si trovano. Nonostante gli enormi progressi, comunque, dovremmo considerare se gli schiumatoi, in alcune nicchie di questo hobby, possano avere anche effetti limitanti. Penso in tal senso ai filtratori, il cui mantenimento in acquario riserva ancora oggi grosse difficoltà perché per loro lo schiumatoio rappresenta uno strapotente “concorrente nutrizionale”. Le ascidie di mare, le spugne, i molluschi, i vermi tubicoli e molti altri organismi, vivono in acquario tra l’altro con quello che viene lasciato dallo schiumatoio. È pertanto necessaria una grande attenzione nella schiumazione, se non si vuole creare un serio problema ai filtratori.