Coralli Nr.7 (Novembre – Dicembre 2001)

ILLUMINAZIONE DELL’ACQUARIO

7

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SOMMARIO

  •  EDITORIALE
  • LA POSTA DEI LETTORI
  • MAGAZIN
  • A COLLOQUIO CON…
    Svein Fosså
  • LO SPECCHIO DEL WEB
  • RARITÀ
  • APPUNTAMENTI
  • REPORTAGE FOTOGRAFICO
    Illuminazione dell’acquario
  • PRATICA
    Un piccolo ABC sull’illuminazione dell’acquario di barriera
    Dr. Stéphane Fournier
  • REPORTAGE
    La pigmentazione cromatica dei coralli duri
    Dana Riddle
  • REPORTAGE
    Il futuro nell’illuminazione dell’acquario di barriera
    Matthias Kaling
  • PANORAMICA
    Quali lampade sono adatte per un acquario di barriera?
  • IL POSTER
    Il corallo a fungo
    Heliofungia actiformis
    D. Knop
  • VIAGGIO
    Acquari e barriere coralline in Giappone
    D. Knop
  • REPORTAGE
    Giovani, sani e facili da nutrire:
    I pesci corallini di riproduzione
    Gregory Schiemer
  • AMERICAN REEFKEEPING PERSPECTIVES
    Prof. T. Siegel
  • AMBIENTE E NATURA
    E luce fù…
    Origine e influenza della luce sul nostro pianeta
    S. Mansutti
  • PRATICA
    Turbellarie parassitarie sui coralli duri Acropora e loro trattamento per immersione
    Frank Fricke
  • PRATICA
    Squali in acquario
    Rolf Meyer
  • PRATICA
    I pesci falco in acquario
    Heiko Schütte
  • AMBIENTE E NATURA
    Visita alla Farm dell’isola di Lombok
    Stojan Bunc
  • NOVITÀ DAL MERCATO
  • BIBLIOTECA
  • CONSIGLI E TRUCCHI

EDITORIALE

E luce fu disse Dio all’inizio della storia della creazione. E la luce si accese. A quei tempi probabilmente la cosa era piuttosto semplice. In acquariologia il tutto è oggi molto più complicato, dato che ci dobbiamo occupare di una montagna di nozioni, di valori Kelvin, lunghezze d’onda o diagrammi di spettro ed altro. In aggiunta ci sono vari procedimenti biologici e biochimici. Che cos’è un pigmento di assimilazione accessorio? Quale ruolo giocano gli aminoacidi simili alla micosporina?

Bisogna ammettere che tutto questo è esagerato; la cosa non deve naturalmente diventare così complicata. Ma in acquariologia marina di barriera il tutto non funziona senza una adeguata conoscenza delle basi di fisica della luce. La luce non è quindi sempre la stessa. Dato che la maggior parte degli invertebrati sessili degli acquari di barriera sono dipendenti da questa, si sono adattati durante la storia della loro evoluzione, per mezzo di svariati meccanismi, al clima luminoso di un determinato ambiente vitale. Per questa ragione non possiamo praticamente fare a meno di occuparci del tema “illuminazione dell’acquario”, in particolar modo oggi che le nostre “mire” come acquariofili sono piuttosto elevate. Non ci basta più mantenere i coralli in salute e riprodurli in modo vegetativo. Vogliamo ottenere particolari pigmentazioni cromatiche e addirittura far scattare i meccanismi riproduttivi, legati al naturale ciclo di illuminazione. Visto che molti progressi dell’acquariologia di barriera sono collegati saldamente ed in modo inscindibile all’illuminazione, tratteremo in questo numero l’argomento con la dovuta intensità. Certo lo sviluppo ed il progresso non sono importanti solamente per il mantenimento in acquario dei coralli, ma anche per quello dei pesci, per questo vi presentiamo all’interno del presente numero anche una azienda che si occupa della loro riproduzione. Certo la protezione dei biotopi marini è una ragione particolarmente importante per incentivare la riproduzione dei pesci corallini, ma sicuramente non l’unica, come dimostra l’articolo dell’americano di origine tedesca Greg Schiemer. Quelli riprodotti negli allevamenti specializzati infatti, in confronto agli esemplari prelevati in natura, presentano una lunga lista di ulteriori vantaggi. La riproduzione dei pesci corallini contribuisce senza meno a rendere positivo l’hobby dell’acquariologia marina nei confronti dell’opinione pubblica. Noi acquariofili abbiamo un grande interesse per la riproduzione dei pesci o per acquistare quelli provenienti dagli allevamenti e la cosa deve trasparire anche verso l’esterno. Troppo pochi “non addetti ai lavori” sanno quanto l’acquariologia di barriera, in questi ultimi due decenni, si sia trasformata passando dal “consumo” di animali alla loro “produzione”. Tuttavia quando si tratta di proteggere la barriera corallina, i vantaggi che abbiamo noi acquariofili, non sono l’unica cosa che conta. L’acquariologia con l’aiuto della sua enorme capacità di acquisto, è in grado, qualora vengano adottate tecniche di prelievi ambientalmente compatibili di pesci ed invertebrati dai reef delle aree costiere dei paesi tropicali, di produrre molto reddito e mantenere innumerevoli posti di lavoro. Per questo, come Svein Fosså ci dimostra nella rubrica “A colloquio con…”, l’imperativo non può essere soltanto “Basta con i prelievi in natura”, perché in questo caso l’ulteriore diffusione dei metodi distruttivi di cattura del pesce da alimentazione sarebbe già dietro l’angolo. Gli uomini dei paesi di origine dei nostri pesci devono pur poter vivere di qualcosa. Nel colloquio di Coralli con questo esperto di acquariologia di barriera mondialmente riconosciuto vengono analizzate diverse soluzioni. Come già accennato nel numero precedente le pagine di Coralli sono state portate da 80 a 96. Questo significa che da subito vi offriamo 16 pagine in più di acquariologia. In questo modo si è ricavato anche lo spazio per una nuova rubrica che si occupa dell’acquariologia marina su Internet. L’influenza di questa rete internazionale di dati è sempre più evidente anche nel nostro hobby: vi si trovano dei forum per lo scambio di esperienze e opinioni, o pagine Web private sulle quali vengono presentati acquari e acquariofili. Gli istituti di ricerca sono raggiungibili già da diversi anni attraverso questa autostrada di dati, ma nel frattempo hanno fatto la loro comparsa su Internet anche molti produttori di articoli per acquariologia, offrendo consulenze gratuite ed altri servizi. Utilizzeremo l’incremento di questa massiccia presenza dell’acquariologia su Internet come spunto per presentarvi all’interno dello “specchio del Web”, alcune pagine di interesse per l’acquariofilo marino. Buona navigazione e…

Buona lettura

Daniel Knop