Questa volta vi presentiamo l’acquario di un nostro lettore olandese. Questa vasca nel suo paese è molto nota avendo già due volte vinto un premio in una competizione acquariologica nazionale. Come spesso accade, anche il conduttore di questo acquario è attratto dal mondo subacqueo marino fin da bambino e nel frattempo pratica questo hobby da oltre 30 anni. Le sue frequenti incursioni attraverso i negozi di acquari di Amsterdam lo hanno portato a decidere la ”professionalizzazione” del suo hobby (inizialmente come dipendente) e lavorare nel settore. Oggi gestisce lui stesso una piccola impresa chiamata Aqua Care e aiuta altri nella pianificazione, l’allestimento e la manutenzione del proprio acquario. Già durante i primi anni era riuscito a riprodurre i pesci pagliaccio Amphiprion ocellaris, attirando allora un grande interesse. A quei tempi nella riproduzione dei pesci corallini non si ottenevano i successi di oggi ma sembrava aver scoperto il segreto per una corretta tecnica di accrescimento e un mangime adeguato.

Vista frontale dell’acquario

Vista frontale dell’acquario

Uno dei pesci pagliaccio da lui allevati ha raggiunto la biblica età (per questi animali) di 21 anni. L’acquario L’attuale impianto consiste in un acquario principale di circa 550 litri, al quale è collegata una vasca più piccola. Questa viene a volte o anche permanentemente occupata da animali che necessitano di una particolare attenzione. Serve però anche per l’ambientamento dei nuovi pesci, ma sostanzialmente è più di un semplice acquario di quarantena. Per molto tempo vi sono vissuti anche i due Amphiprion con il loro anemone di mare. La vasca tecnica si trovava in origine del tutto classicamente sotto all’acquario principale, nel frattempo è stata spostata in un locale adiacente. Da una parte ora in salotto non si sente più alcun rumore provocato dalle apparecchiature, dall’altro la manutenzione degli apparati è più semplice se non ci si deve insinuare sotto all’acquario per ogni controllo. La struttura della scogliera corallina è composta quasi esclusivamente da rocce vive, e grazie alla relativamente grande profondità dell’acquario, non si sono presentate particolari difficoltà ad allestire un attraente reef. La struttura rocciosa non viene risciacquata direttamente da una pompa di circolazione nella zona posteriore ma, di tanto in tanto, si provoca il sollevamento dei detriti dietro e tra le rocce aspirandoli, allo scopo di evitare la formazione di accumuli di sostanze nutrienti.

Gli animali

A prima vista questo acquario molti visitatori (in particolare i profani) si chiedono: “ma dove sono i pesci?”. Apparentemente non ce ne sono, ma più ci si avvicina, più se ne scopriranno. Sono quasi completamente assenti pesci di grandi dimensioni, ma dovunque tra i coralli sguazzano minuscoli ghiozzi, pesci ago e molti altri affascinanti organismi, a cui vale la pena dare una seconda occhiata.

Tra i coralli duri ci sono molte rarità, per esempio Micromussa amakusensis.

Tra i coralli duri ci sono molte rarità, per esempio Micromussa amakusensis.

I coralli invece si notano immediatamente: magnifici coralli duri, accanto ai tipici costruttori della barriera come gli Acropora e Montipora, sono presenti anche svariati coralli duri a polipo grande, che spiccano con il loro contrasto cromatico attirando l’attenzione dell’osservatore. I pesci più grandi sono due giovani alghivori: Siganus guttatus e Zebrasoma scopas, che per via della loro predilezione alimentare si rendono molto utili. Questi pesci, quando diventeranno troppo grandi, saranno trasferiti un acquario più grande.

Innumerevoli piccoli pesci popolano il reef, nella foto un Elacatinus puncticulatus su una Favia pallida.

Innumerevoli piccoli pesci popolano il reef, nella foto un Elacatinus puncticulatus su una Favia pallida.

Le vacanze e “altri problemi“

Quando il proprietario non può occuparsi personalmente del suo acquario, delegando la manutenzione a qualcun altro (forse anche inesperto), questo comporta sempre un grande rischio, e durante una vacanza perquisita vasca accadde quello che doveva accadere: per una ragione non chiarita durante una assenza, la durezza carbonica calò massicciamente, e si instaurò una spaventosa piaga di alghe. Molti coralli degenerarono, anche se la maggioranza fortunatamente sopravvisse. In ogni caso, anche dopo aver avuto nuovamente sotto controllo la chimica dell’acqua, le alghe rimasero, in particolare una coriacea alga a spago rossa. Da alcuni colleghi statunitensi si ottenne l’indicazione di un’arma segreta per il contrasto di queste fastidiose alghe: la turbo lumaca Turbo fluctuosa. Queste lumache non erano facile da ottenere, ma alla fine fu possibile farne arrivare 30 esemplari. Poco dopo la piaga di alghe era passata alla storia! Come una piaga si è diffusa l’Anthelia, che si sviluppò in vaste parti dell’acquario. Come presso molti altri acquariofili, grazie alle eccezionali condizioni, cresce semplicemente troppo, e per quanto questo corallo molle possa essere attraente, stava respingendo altre specie, urticandole e inibendone la crescita.

SCHEDA TECNICA

Grandezza, volume: 130 x 70 x 55 cm, 550 l; volume complessivo con comparto tecnico e vasca di quarantena circa900 l.

Coralli

Coralli duri: Acropora, Acanthastrea, Blastomussa, Caulastrea, Favia, Go­nio­pora, Micromussa, Montipora, Pavona, Pocillopora, Stylophora, Seria­to­po­ra, Turbinaria.

Coralli molli e altri animali urticanti: Anthelia, Clavaria, Discosoma, Zoanthus.

Pesci: Elacatinus puncticulatus, Doryrhamphus melanopleura, Eviota cf. bi­fas­ciata, Siganus guttatus, Trimma cana, T. necopina, T. rubromaculatus, Wet­mo­rella nigropinnata, Zebrasoma scopas

Illuminazione: 2 x 250 W HQI (10.000 K) e 2 x T8-luce blu (Osram 67).

Sembra caotica ma funziona: la vasca tecnica nel locale adiacente.

Sembra caotica ma funziona: la vasca tecnica nel locale adiacente.

Circolazione dell’acqua: la corrente è ottenuta attraverso due pompe da 3.500 l/h; il riflusso avviene per mezzo di una pompa Eheim da 2.400 l/h.

Trattamento dell’acqua: Schiumatoio H & S, refrigeratore „Titan 1500“ (Aqua Medic), reattore di calcio H & S.

Apporto di minerali, manutenzione: cambio parziale d’acqua di 50 l ogni 14 giorni, in passatp con sale „Reef Crystals“, attualmente con quello della „Korallenzucht.de“; una volta l’anno ha luogo un abbondante cambio con l’80 % di acqua del Mare del Nord; aggiunta di magnesio (Tropic Marin) aminoacidi (Grotech).

Valori dell’acqua: temperatura: 26 °C; calcio: 430 mg/l; magnesio: 1.380 mg/l; nitrati: non misurabili; fosfati: non misurabili; durezza carbonatica: 10 °dKH; pH: 8,3.