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Le pagine per l’acquariofilo
marino principiante
Stronzio – necessario oppure no?
Il mantenimento dei coralli duri richiede le migliori con-
dizioni d’acqua e soprattutto un buon apporto di mi-
nerali, degli elementi principali e di quelli presenti in
traccia. In acquariologia marina tutto questo è noto. Non
esiste però un accordo nel caso del ruolo dello stron-
zio. Alcuni allevatori di coralli duri sono convinti della
necessità di questo elemento e lo apportano regolar-
mente nella loro vasca di barriera, altri al contrario la-
vorano senza lo stronzio ottenendo ugualmente dei ri-
sultati. Davanti a questo retroscena molti acquariofili di
barriera inesperti si chiedono se in una vasca di coral-
li duri un regolare dosaggio di stronzio sia necessario o
meno. Per togliere un po’ di tensione dal presente arti- Lo stronzio (SrCl ) per i coralli duri. Foto: D. Knop
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colo, voglio subito rivelare che non posso fornire a tal
riguardo una risposta conclusiva, perché in proposito I coralli duri hanno bisogno di stronzio?
mancano semplicemente degli studi scientifici sui co-
ralli duri. Voglio però cercare di avvicinarmi il più pos- Quanto è importante lo stronzio per i coralli duri? Questa
sibile alla risposta. sostanza viene immagazzinata con certezza nello schele-
tro dei coralli è può pertanto in un certo senso sostituire il
Che cos’è lo stronzio? calcio. Nel corso del tempo anche il contenuto di stronzio
nell’acqua dell’acquario si riduce. Da questo stato dei fat-
Esaminiamo per prima cosa questa sostanza: che cos’è ti si potrebbe essere tentati di concludere che lo stronzio
esattamente lo stronzio? Si tratta di un elemento chi- sia assolutamente necessario per una buona crescita dei
mico che in presenza di ossigeno ossida rapidamente. coralli, e si tratta di una ipotesi che viene effettivamente fat-
Se soggetto ad un gas protettivo, cioè senza ossigeno, ta fin dagli anni ‘80 (WILKENS, 1983). D’altro canto è un fat-
appare come un metallo bianco argentato. Il nome de- to che moltissimi acquariofili ottengono una eccezionale
riva dalla città scozzese Strontian, perché già nel 1790 crescita dei coralli duri anche senza un dosaggio aggiun-
il chimico Adair Crawford aveva notato che un deter- tivo di tale elemento, sempre presupponendo che la con-
minato minerale si differenziava dagli altri, e lo chiamò centrazione delle sostanze nutrienti (nitrati e fosfati) sia ri-
Stronzinite. L’elemento stronzio venne tuttavia scoper- dotta e che l’apporto di minerali (cambio parziale del-
to solo dopo isolandolo da questo minerale. Oggi trova l’acqua, dosaggio di concentrati di oligoelementi) sia buo-
impiego per esempio come sostanza luminosa negli no. SHIMEK (1985) ritiene l’immagazzinamento dello stron-
schermi dei televisori, nelle antenne di ferrite, nei con- zio nello scheletro corallino un accadimento casuale, par-
densatori e negli apparecchi ottici e, dato che brucia tendo dal fatto che il corallo non può evitare l’assunzione
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con una fiamma rossa, si sfrutta questa reazione per gli di questo elemento: se dello Sr è presente nell’acqua es-
effetti cromatici dei fuochi d’artificio. Nell’acquariolo- so viene attirato nello scheletro, se non è disponibile il co-
gia marina gioca un ruolo per una ragione completa- rallo non “perde” nulla. FOSSÅ & NILSEN (2001) citano persi-
mente diversa: possiede una somiglianza chimica con no il numero crescente di indicazioni secondo la quali
il calcio. Nel corpo umano questa caratteristica deter- una elevata concentrazione di Sr potrebbe rivelarsi de-
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mina per esempio il fatto che tra calcio e stronzio non bolmente tossica. Nel caso dell’acqua marina naturale i
viene quasi fatta alcuna differenza. Entrambe le sostanze due autori indicano una concentrazione di stronzio di 8,0
vengono immagazzinate durante la crescita delle ossa. mg/l, e una pluriennale aggiunta di 25 ml di una soluzione
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Lo stronzio (simbolo chimico Sr) di per sè non è peri- da loro prodotta di Sr (50 g di cloruro di stronzio in 500
coloso, ma solo come isotopo 90 radioattivo arricchito ml di acqua distillata, della quale normalmente dosavano
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( Sr). soltanto 1,0 ml/100litri) in un acquario di barriera di 800 li-
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