L’inquinamento dell’acqua marina con il petrolio è molto pericoloso perché la trasforma in un liquido ostile alla vita. Si stima che un solo litro di olio minerale ne avvelena circa un milione di acqua marina. Dato che è sempre presente il rischio di una catastrofe da petrolio, in particolare per via di petroliere in avaria, si è sempre alla ricerca di possibilità per di separare l’olio minerale dall’acqua di mare. Fino ad ora si limitano gli oli fluttuanti in superficie per mezzo di blocchi meccanici, si prelevano o si cerca di renderli innocui bruciandoli o favorendone la dispersione. Dei ricercatori australiani sono riusciti a ricavare, da un materiale già noto, una spugna molto efficiente in grado di assorbire 33 volte il proprio peso in petrolio.

Si stima che un solo litro di olio minerale possa avvelenare un milione di litri d’acqua marina

Si stima che un solo litro di olio minerale possa avvelenare un milione di litri d’acqua marina

La sostanza che compone questa spugna viene chiamata Bornitride. Si tratta nello specifico di un composto di Boro e Azoto che fino ad ora era conosciuta soprattutto come lubrificante. In una determinata forma questo materiale si può lavorare fino ad assumere una struttura molto porosa estremamente idro repellente ma che aspira letteralmente gli oli. Se si mette in contatto con dell’acqua marina inquinata da oli minerali questi vengono assorbiti dal materiale. In seguito l’adsorbitore è pulibile con dell’alcool rendendosi nuovamente impiegabile.