Descrizione: il portamento differisce da quello della maggioranza dei rappresentanti dell’ordine Pennatulacea, perché non evidenzia la forma simile a una piuma, ma è visibilmente più carnosa e consistente (da qui il nome). Mentre questi invertebrati solitamente possiedono sui loro polipi primari dei polipi secondari solamente su un piano, questa specie possiede tale tipologia tutto intorno al corpo centrale. Il polipo lungo, definito autozoide, presenta dei corti sifonozoidi, che pompano principalmente acqua nella profondità del corpo. Al contrario dei suoi simili Cavernularia obesa possiede alghe simbionti ed è pertanto un invertebrato robusto e facile da mantenere.
Comportamento: come anche altri appartenenti all’ordine, Cavernularia obesa vive con la parte inferiore dei suoi polipi primari affondati nel substrato sabbioso. Il suo corpo viene pompato al disopra della superficie del fondo, estendendo i polipi verso la luce. Se infastidita si ritira rapidamente, scomparendo quasi completamente nel substrato.

I polipi autozooidi con i loro otto tentacoli rivelano la parentela di questo invertebrato con gli Octocorallia. Foto: D. Knop
Ambiente: questo invertebrato è di rado presente direttamente sul reef, essendo piuttosto un abitatore delle praterie vegetali che si trovano in prossimità del reef stesso.
Alimentazione: Cavernularia obesa in un acquario di barriera non necessita di una alimentazione mirata ma vive principalmente dei prodotti delle sue alghe simbionti e delle sostanze nutrienti disciolte, assunte attraverso la superficie corporea.
Convivenza con i pesci: può convivere senza problemi con tutti i pesci solitamente mantenuti in un acquario di barriera.