Per esprimersi con il gergo inerente la branchia dell’allestimento, il trend tende chiaramente verso il piccolo acquario di barriera, sia come alternativa più favorevole dal punto di vista dei costi e del risparmio energetico, sia come “secondo acquario”, perché vi è possibile osservare e curare molto meglio determinati animali quali per esempio i piccoli pesci o gli specialisti della nutrizione come i coralli azooxantellati. È però un peccato che il trend del rimpicciolimento non venga sempre implementato in modo coerente. Di frequente, infatti, si trovano dei magnifici piccoli pesci corallini (per esempio i ghiozzi nani come i Trimma spp.) in piccoli acquari (< 100 l) con dei favolosi cnidari (per esempio dei polipi incrostanti Zoanthus), ma gli invertebrati non sessili, nell’allestimento del piccolo reef non si sono proporzionalmente “ristretti”, e così i gamberetti grandi appaiono talvolta come Gulliver a Liliput. Talora sembra che molti acquariofili non sappiano che, oltre i soliti candidati come Lysmata amboinensis e L. debelius nonché Stenopus hispidus, esiste una incredibile varietà di altri gamberetti i quali, vista la loro dimensione ridotta, sono ideali per il mantenimento nei piccoli acquari. Anche i commercianti specializzati riferiscono che la domanda di questi graziosi animali è alquanto modesta. Di seguito pertanto vi saranno presentate specie particolarmente interessanti, e la definizione “gamberetti nani” comprende tutti quei generi i cui rappresentanti raggiungono solo pochi centimetri di lunghezza corporea. Dal punto di vista sistemico e biologico si tratta però di specie molto diverse.

Il gamberetto calabrone (Gnathophyllum americanum) si muove volentieri in coppia.

Il gamberetto calabrone (Gnathophyllum americanum) si muove volentieri in coppia.

Il genere Gnathophyllum

I gamberetti arlecchino del genere Gnathophyllum fanno parte certamente dei crostacei più insoliti presenti nei reef corallini tropicali. Esistono due specie: solo i gamberetti calabrone, però, vengono occasionalmente importati, ed è un peccato perché anche G. elegans dell’Atlantico orientale caldo e del Mediterraneo è straordinariamente attraente. Con una lunghezza complessiva di soli 2 cm, la colorazione striata e il corpo spiccatamente compresso, Gnathophyllum americanum effettivamente ricorda molto l’insetto a cui deve la denominazione. Come questo, il gamberetto calabrone è un animale molto tranquillo. Nuota appena, si muove con grande lentezza e si intrattiene preferibilmente in un punto tranquillo. Il mantenimento in acquario di questa specie è comunque sensato solo negli acquari chiamati Nano reef, perché questi animali, anche commisurati ad altri gamberetti nani, sono talmente minuscoli che nelle grandi vasche si perdono facilmente di vista, o per i gamberetti può esserci il rischio di essere divorati dai pesci più grandi (per esempio dai labridi). Una coppia di gamberetti calabrone costituisce l’occupazione ideale per un piccolo acquario da 10 litri di volume in su, e in contenitori un po’ più grandi si riesce anche a tenere in gruppo senza problemi questi pacifici crostacei. L’alimentazione ha luogo senza complicazioni, dato che i gamberetti calabrone, in quanto onnivori, accettano volentieri quasi tutte le tipologie di mangime. È soltanto richiesta attenzione nella convivenza con gli echinodermi, perché Gnathophyllum americanum sosta volentieri sui cetrioli di mare per cibarsi dei loro peduncoli a ventosa: mantenendoli in acquario bisogna considerare che, mancando le oloturie, si interessano anche ad altri echinodermi come le stelle marine o i ricci di mare.

Il genere Halocaridina

Il gamberetto delle Hawaii (Halocaridina rubra) è ancora visibilmente più piccolo di quello calabrone. Nel gruppo dei gamberetti nani costituisce un caso particolare perché, per l’esattezza, non si tratta di una specie marina. Più specificamente vive in prossimità degli stagni salmastri e nei canali hawaiani creatisi dalla lava vulcanica in prossimità della costa. Questo ambiente, nel quale rappresentano una presenza esclusiva (endemica), viene definito “anchialino” perché è soggetto ad un cambio d’acqua più o meno regolare, sia dolce sia salata. Questo fatto determina una notevole adattabilità e poca sensibilità del gamberetto rosso delle Hawaii verso le fluttuazioni di salinità e quindi questa specie si trova bene anche nelle condizioni di un acquario di barriera tropicale. Vista la sua dimensione decisamente ridotta, che spesso raggiunge appena 10 mm, è predestinato al mantenimento in un Nano acquario di barriera, e una vasca di soli 12 litri di volume può ospitare un gruppo di 10-15 esemplari di questi animali. Sostanzialmente H. rubra ha poche necessità ambientali. L’alimentazione può avvenire con i comuni mangimi secchi, ma questo gamberetto si nutre anche autonomamente con le alghe e la pellicola batterica che crescono sulle strutture presenti nell’acquario, e ciò corrisponde in genere alle sue abitudini naturali.

Il gamberetto delle Hawaii rosso (Halocaridina rubra) misura solo 10 mm.

Il gamberetto delle Hawaii rosso (Halocaridina rubra) misura solo 10 mm.

Si deve rinunciare assolutamente alla convivenza con i potenziali predatori e, considerando la piccolezza del gamberetto rosso delle Hawaii, si tratta praticamente di tutti i pesci (al massimo con l’eccezione di qualche ghiozzo nano) nonché di tutti i crostacei più grandi. In uno dei miei acquari persino il pesce ago dalle strisce blu (Doryrhamphus excisus), di per sè molto delicato, ha mostrato un grande appetito per questi gamberetti che nella loro patria vengono addirittura moltiplicati e venduti per essere somministrati come mangime, per esempio nell’allevamento dei cavallucci marini. Il fatto che nel caso degli Halocaridina rubra si tratta, in effetti, di abitanti di un biotopo che si distingue con evidenza dal reef corallino, li rende anche degli avvincenti candidati per un acquario tematico. Appare per esempio molto stimolante la possibilità di decorare un Nano acquario corrispondente all’habitat naturale, con rocce laviche e forse persino con piantine di mangrovia. Sul fondale scuro questi minuscoli gamberetti rossi spiccano in modo particolare.

Segue parte 2