I mari del mondo si sono estesi più di quanto la scienza aveva calcolato. Questo fatto si evince da una pubblicazione della rivista scientifica “Nature”. Dei ricercatori australiani della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation di Hobart, hanno esaminato i dati tra il 1950 e il 2003 scoprendo che gli oceani dal 1961 sono continuamente aumentati di temperatura e che pertanto il loro livello è aumentato di 22 mm. Fino ad ora gli scienziati erano convinti che tale incremento fosse solo di 15 mm.

Ocean 1Tutto questo può sembrare banale, ma bisogna considerare che ogni millimetro di aumento dello specchio marino sommerge vaste masse di terra determinando la perdita di altre parti di costa. Le conseguenze di questi sviluppi riguardano soprattutto i paesi tropicali ricchi di coste come l’Indonesia, le Filippine, il Bangladesh, ma anche quelli industrializzati quali gli Stati Uniti, per esempio la Florida. Secondo gli studiosi, a breve dovrebbero trovare impiego nuovi dettagliati modelli, per valorizzare meglio i dati regionali e mondiali e in questo modo osservare e documentare con maggior precisione l’aumento del livello marino. Il livello dei mari aumenta in modo disomogeneo A causa delle correnti marine l’aumento del livello dei mari non sarà uguale dovunque, come hanno appurato i ricercatori del clima dell’Università della Florida. Nella rivista specializzata Nature Geoscience essi preconizzano che le conseguenze per la costa settentrionale degli USA saranno più drammatiche che in altre regioni.

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Mentre in generale ci si attende un incremento del livello dei mari intorno ai 60-90 cm, nella parte orientale degli USA si aggiungeranno altri 20 cm. In particolare Boston e New York, secondo i ricercatori, nel 2100 saranno colpite dall’acqua alta, circostanza che provocherà un aumento degli effetti delle mareggiate nonché impetuose tempeste invernali.