Il mantenimento in coppia
Questi pesci palla presentano sessi separati. In molte specie maschi e femmine sono ben distinguibili da una diversa livrea nonché dalla forma corporea, purtroppo però non in tutte. In questo caso nel cercare di far convivere due individui è necessaria molta cautela e non bisogna mai perdere d’occhio i due pesci: i maschi come le femmine reagiscono aggressivamente verso esemplari dello stesso sesso! Si mordono e cozzano tra loro e anche se l’esemplare sottomesso si ritira rifugiandosi in un nascondiglio, solo per la presenza dell’altro possono subire un tale stress da soccombere entrambi. Ad ogni modo, bisognerebbe favorire la formazione della coppia; una coppia armoniosa, infatti, consente una moltitudine di interessanti osservazioni. Tutte le specie mostrano incredibili giochi di corteggiamento che spesso durano per ore e che si svolgono attraverso fulminei cambi di colore.
In alcune specie (per esempio tra i rappresentanti del gruppo Canthigaster benetti, C. solandri e C. amboinensis) i maschi in caso di agitazione sono in grado di illuminare la loro chiglia ventrale come un bengala, mentre svolazzano intorno alla prescelta! I miei pesci palla depongono regolarmente. Collocano quasi sempre i loro trasparenti agglomerati ovarici gelatinosi su cuscini algali esposti alla corrente, più raramente tra i rami delle gorgonie, senza però difenderli o in qualche modo occuparsene. I più svariati labridi “smaltiscono” spesso le uova con rapidità e, dato che la maggioranza dei pesci palla depone di sera, sono assolutamente addestrati a questo spuntino collaterale! Le uova tuttavia non sembrano per loro essere tossiche.
Il mantenimento in acquario dei pesci palla della famiglia Canthigasterinae
Per un loro corretto mantenimento in un acquario di barriera bisognerebbe considerare quanto segue:
– Offrire un allestimento ricco di cavità e nascondigli ben strutturati.
– Creare possibilità di rifugio libere da coralli.
– Pianificare isole di alghe (Caulerpa, diverse alghe rosse).
– Devono essere disponibili zone crepuscolari, nessun pesce palla apprezza la luce intensa!
– Offrire una alimentazione varia che deve assolutamente comprendere particelle piccole (come Cyclops, bosmidi ecc.); i mangimi secchi vengono in prevalenza accettati ma non sono in grado di soddisfare a sufficienza la sollecitazione occupazionale.
– Molti rapidi mangiatori presenti nella vasca possono alla lunga disturbare, dato che non lasciano ai pesci palla abbastanza tempo per assumere il cibo.
I pesci palla non sono dei “divoratori” poco selettivi, ma preferiscono sempre osservare prima con attenzione quello che mangiano!
I pesci palla non dovrebbero mai essere costretti a gonfiarsi, perché questo può avere un esito mortale. Se dovesse capitare che uno salti fuori dalla vasca (perché sono senza meno in grado di farlo!) a causa del veleno presente nella pelle non bisognerebbe raccoglierlo a mani nude, ma con un panno inumidito e reintrodurlo rapidamente. Si potrebbe, infatti, entrare in contatto con il veleno attraverso una ferita cutanea. Il mantenimento in coppia è altamente consigliabile, la convivenza tra due pesci deve però essere inizialmente osservata con attenzione, come già sopra ricordato.
Questi pesci palla sono relativamente sensibili verso le malattie causate da diversi ectoparassiti; la loro pelle è senza dubbio dura ma, essendo priva di squame, è anche piuttosto delicata. Forse tollerano male anche alcune sostanze urticanti tossiche. Inoltre, un pesce palla del genere, non importa di quale specie, non deve far parte in nessun caso di un “giardino di coralli duri” poco profondo e intensamente illuminato, dato che ciò si avvicinerebbe al maltrattamento animale. Attualmente mantengo, sempre in coppia, C. leoparda, C. valentini, C. coronata e C. epilampra, come pure un pesce per il quale suppongo una descrizione sotto tre nomi specifici: Canthigaster cf. solandri ovvero papua o benetti. Ciascuna delle specie è molto bella e ogni specie a suo modo interessante!
Maggiori informazioni sull’argomento sono disponibili nel Nr. 59 di CORALLI


