Il contenitore di allevamento
Chiunque abbia esperienza nell’allevamento dei Berghia lo confermerà: questi nudibranchi sono più facilmente allevabili in piccoli contenitori da 150 fino a 1000 ml di volume. Nei comuni acquari, anche se di modesta grandezza, sarebbe troppo complicato trovare questi minuscoli animali. A tale scopo i contenitori dovrebbero trovarsi in un acquario la cui temperatura dell’acqua sia tenuta costante attraverso un termoriscaldatore, Ad ogni modo, per mezzo di apposite precauzioni, bisognerebbe evitare che i recipienti fluttuino per la vasca, si scontrino o forse addirittura si capovolgano. Il mantenimento della medesima salinità potrebbe riservare complicazioni a causa dell’evaporazione. È pertanto utile apportare sul lato dei contenitori una linea di demarcazione che segnali il normale livello dell’acqua, cosicché l’aggiunta dell’acqua dolce risulterà semplificata. è anche possibile incrementare la stabilità del contenuto salino dell’acqua coprendo i recipienti di allevamento e riducendo l’evaporazione. Inoltre sono necessarie regolari sostituzioni dell’acqua nei contenitori per mantenere in salute gli animali adulti. La riproduzione dei nudibranchi Berghia non è complicata, ma richiede impegno per via delle molte attenzioni e dei piccoli interventi necessari. Sono queste, in effetti, le ragioni per il loro elevato prezzo di acquisto. Dei corti spezzoni di tubo per l’aria o delle pipette, agevolano il cambio dell’acqua, facilitano l’aspirazione degli escrementi o l’apporto di minuscoli anemoni di vetro nel contenitore. Prima di collocare gli esemplari di Berghia all’interno del recipiente di allevamento vi si dovrebbero trovare già alcuni piccoli anemoni. In ogni caso, questi non dovrebbero essere troppi, perché con una popolazione di Aiptasia troppo abbondante in un recipiente di limitate dimensioni, si potrebbero facilmente accumulare delle secrezioni riducendo la qualità dell’acqua. È pertanto sensato limitare il numero degli anemoni di vetro ad uno o due esemplari.
Una scrupolosa pulizia
È importante che tutto quello che entra in contatto con i nudibranchi e con la loro acqua sia scrupolosamente pulito. Questi animali, come molti altri invertebrati, possono reagire in maniera estremamente sensibile alle sostanze estranee portandoli rapidamente alla morte. Tuttavia, con poca pratica e semplice prestare attenzione che, con le mani o gli strumenti, non finiscano nell’acqua delle sostanze chimiche o comunque estranee. Perfino dei residui di colle di una etichetta per prezzi aderenti ad una pipetta possono determinare una catastrofe per nudibranchi. Non debbono aderire alla parete interna del contenitore resti di altre sostanze. I detersivi negli asciugamani con i quali i contenitori vengono asciugati, residui di sostanze applicate alle mani, e indispensabile considerare ogni cosa. Soprattutto le larve delle lumache sono estremamente sensibili alle sostanze estranee. La soluzione migliore consiste nel lavare le mani e gli oggetti necessari (tubi, pipette) come pure gli stessi contenitori, solamente in acqua dolce (per precauzione in acqua deionizzata).Per un cambio dell’acqua vengono semplicemente pulite le pareti interne del contenitore gettando l’acqua. In seguito potrà essere riempita con acqua di acquario proveniente da una vasca “sana”. Una volta che una coppia avrà prodotto delle uova, è conveniente trasferire i nudibranchi in un altro contenitore. Bisognerebbe annotare la data della deposizione perché così facendo, si potrà determinare il probabile giorno della schiusa, in modo che da predisporre le preparazioni del caso. Un piccolo e affidabile compressore a membrana costituisce infine l’ultimo dettaglio tecnico necessario per la riproduzione dei nudibranchi Berghia, perché attraverso una continua e leggera circolazione, la qualità dell’acqua sale sensibilmente migliorando l’allevamento. In ogni caso, questa circolazione non deve risultare eccessiva, come vedremo più avanti.

Un sistema per la riproduzione dei nudibranchi Berghia è semplice e facile da allestire e costa poco. È importante compensare regolarmente l’evaporazione dell’acqua.
La riproduzione degli anemoni di vetro
Questo titolo farà sicuramente sorridere molti lettori tanto quanto ha fatto con me nello scriverlo, ma la riproduzione dei Berghia richiede un costante approvvigionamento di anemoni di vetro. Il metodo più impiegato nella riproduzione degli anemoni di vetro, consiste nel tenerli al buio per qualche settimana, per provocare la formazione di innumerevoli minuscoli esemplari per via asessuata. La mancanza di luce rende però necessaria una regolare somministrazione di cibo perché, come molti altri Cnidaria, anche gli anemoni di vetro sono in grado di compensare fino ad un certo punto, attraverso una incrementata assunzione di nutrimento, una carenza di luce. Negli acquari di barriera pieni di Aiptasia l’abbondante somministrazione di mangime è la reale ragione per la forte moltiplicazione di questi anemoni. Sono anche in grado di scindersi attraverso la lacerazione del disco basale. È senza alcun dubbio complicato eliminarli da una vasca di barriera, e il tentativo di rimuoverli raschiandoli dal substrato ha spesso determinato il loro aumento, perché dai resti del piede si formano nuovi esemplari.
Comunque, per una riproduzione mirata di questi nudibranchi non è possibile rinunciare agli anemoni da nutrimento che devono essere riprodotti in sufficiente quantità. I nudibranchi Berghia raggiungono la loro maturità sessuale con circa 12 mm di grandezza corporea, molto prima di essere completamente sviluppati. La deposizione delle loro uova avviene assumendo una tipica disposizione a spirale. Normalmente vengono deposte nella parte inferiore di una roccia, quando presente, ma i nudibranchi le fanno aderire anche ai vetri dell’acquario o alle pareti dei contenitori di allevamento. Occasionalmente le uova vengono rilasciate come agglomerato libero e fluttuante, soprattutto quando gli animali vengono disturbati durante la fase di deposizione. I nudibranchi Berghia sono sorprendentemente fertili. Se ben nutriti e mantenuti in maniera sana, ci si può attendere, da animali giovani e in salute, una deposizione per esemplare ogni 1-2 giorni. Invecchiando riducono in ogni caso la loro produttività. Non è escluso che iniziando con una coppia, si abbia a disposizione nell’arco di 1-2 mesi diverse centinaia di giovani esemplari. In ogni caso, la necessità di nutrimento di questi animali è enorme, e durante un allevamento del genere si sviluppa rapidamente dalla piaga di “anemoni di vetro” una “piaga di nudibranchi”! Fortunatamente sono talmente quotati, che diventa facile trovare delle richieste per le proprie riproduzioni di Berghia. Forse è anche possibile effettuare uno scambio con amici acquariofili di rocce prive di Aiptasia con altre che ne sono ricoperte, per nutrire i propri Berghia. Nonostante tutto, non è possibile fare a meno di allevare i propri anemoni di vetro, se vuole riprodurre questi nudibranchi.
SEGUE PARTE 3