Importanti presupposti per il mantenimento dei coralli duri a polipo grande:

  • Temperatura: 24-26 °C
  • Densità: 1,022-1,024 (a 25 °C)
  • Valore di pH: 7,8-8,5 (Variabile durante il giorno)
  • Durezza carbonatica: 7-10 °KH
  • Concentrazione di nitrati: al massimo 15 mg/l (si consideri che in acquari di barriera con coralli SPS la concentrazione di nitrati dovrebbe trovarsi sotto ai 10 mg/l)
  • Concentrazione dei fosfati: massima di 0,5 mg/l

Concentrazione del calcio: 420 mg/l; i coralli LPS consumano di gran lunga meno calcio rispetti agli SPS di rapida crescita. In un acquario nel quale si sviluppano coralli LPS è sufficiente un regolare utilizzo dell’acqua calcarea per mantenere la concentrazione del calcio al giusto livello. Se questo non accade è necessari avvalersi di un comune prodotto per il dosaggio del calcio. Vedi a riguardo anche Brockmann 2008.

Euphyllia glabrescens

Euphyllia glabrescens

Qualche parola sulla protezione delle specie

Tutti i coralli duri, e con questi anche gli LPS, sono inseriti nell’appendice CITES II (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora). Il CITES è al contempo un accordo internazionale, come pure una “ordinanza” che regola il commercio degli animali e delle piante selvaggi per la loro protezione. Nell’appendice II sono elencate quelle specie che attualmente non sono minacciate di estinzione, e che non possono essere commercializzate se tale attività non viene strettamente controllata. La cattura e il commercio sono pertanto consentiti solamente con determinati documenti (la certificazione CITES). I raccoglitori nonché gli esportatori possono ottenere la documentazione necessaria dalle autorità del proprio paese. Un paese non è però obbligato a produrre questa certificazione CITES, cosa che d’altro canto significa che esemplari della stessa specie di corallo duro da alcune nazioni possono essere esportati, da altri probabilmente no. La decisione riguardo al commercio di specie dell’appendice II riguarda alla fine il paese di provenienza. Nonostante che da tutto questo si evinca che una autorizzazione di importazione non risulta sostanzialmente necessaria, l’UE ha a riguardo adottato le proprie procedure prevedendo una regolarizzazione CITES: una importazione viene consentita solamente se è presente una corrispondente autorizzazione delle autorità nazionali CITES del paese ricevente. In sostanza quindi ogni paese di origine non ha limiti nell’emissione delle documentazioni CITES e di conseguenza può esportare tutti i coralli che vuole. Molti paesi però hanno stabilito delle quote relative all’esportazione delle specie. Degli esempi relativi alle quote di esportazione per gli LPS per il 2008:

Una lista completa è reperibile all’indirizzo HYPERLINK

http://www.cites.org/common/quotas/2008/ExportQuotas2008.pdf

http://www.cites.org/common/quotas/2008/ExportQuotas2008.pdf.

Anche in questo caso, secondo me, l’UE ha inasprito le regolamentazioni internazionali richiedendo tali quote prima di consentire l’importazione. Un ruolo particolare è giocato la cosiddetta “EU Scientific Review Group” (SRG), che può ostacolare – paradossalmente senza fornire motivazioni – l’importazione delle singole specie. Sono soggette a questa linea molti coralli LPS, in particolare provenienti dall’Indonesia e dalle Figi. Anche in questo caso si tratta di una presa di posizione dell’UE, perché questi coralli continuano ad essere esportati mondialmente verso altri paesi. Ad ogni modo, questa linea della SRG può anche essere rimossa. Tale divieto riguarda attualmente tra gli altri Euphyllia paraancora come pure Trachyphyllia geoffroyi dell’Indonesia. Sono invece consentite l’importazione e il commercio di entrambe le specie da altri paesi di origine. Una lista corrispondente è disponibile all’indirizzo HYPERLINK

http://sea.unep-wcmc.org/eu/Taxonomy/tax-order-result.cfm?source=animals&displaylanguage=eng&Order=137&Country=ID

http://sea.unep-wcmc.org/eu/Taxonomy/tax-order-result.cfm?source=animals&displaylanguage=eng&Order=137&Country=ID.

Euphyllia glabrescens

Euphyllia glabrescens

Le specie LPS una scelta

I coralli LPS sono diffusi in tutto il mondo. Di seguito però saranno presentati soltanto le specie zooxantellate dell’Indopacifico, che arrivano regolarmente in commercio. Dai Caraibi i coralli duri a polipo grande giungono purtroppo solo in casi eccezionali, e pertanto non li descriverò con maggior precisione.

Maggiori informazioni sull’argomento nel numero 51 di CORALLI e nello Speciale numero 5

Segue parte 3

Parte 1