Page 44 - Rivista Coralli n.20 free
P. 44

non si raccolgono detriti, e dove non
       sono presenti detriti non si sollevano
       neppure particelle fluttuanti. Anche la
       riduzione dell’immagazzinamento dei
       fosfati è un aspetto non trascurabile,
       specialmente negli acquari dove vie-
       ne utilizzata una estrema quantità di
       mangimi. La struttura del reef consiste
       solo di 10 Kg di rocce vive molto po-
       rose. Il reef vero e proprio viene rea-
       lizzato dai coralli.

       Gli animali

       I coralli azooxantellati, soprattutto gor-
       gonacei e coralli molli (vedi lista del-
       le specie), sono il “cavallo di battaglia”
       di Jensen. Lo scopo che si è dato è il
       soddisfacimento delle loro necessità,
       pertanto sono predominanti e vengo-
       no completati soltanto da pochi co-  Vista laterale dell’acquario di Jens Kallmeyer.  Foto: I. Krause
       ralli  molli,  alcionidi  e  gorgonacei
       zooxantellati. Si muovono nella corrente, alcuni aprono i
       loro pori solo di notte, altri soltanto di giorno, e in questo
       modo questo giardino corallino appare molto più vivo e
       naturale rispetto a quanto possa avvenire in un acquario
       di coralli duri. La popolazione dei pesci è adeguata alla
       grandezza dell’acquario e consiste solo in poche specie,
       che vengono mantenute in coppia o in gruppo. Tutti, a cau-
       sa della buona alimentazione, mostrano una forma corpo-
       rea arrotondata, e diversi (per esempio Zoramia leptacantha,
       Pterapogon kauderni) attestano il loro benessere attraver-
       so il regolare corteggiamento e la deposizione delle uova.

       Tecnica acquariologica

       La popolazione animale sopra presentata, e la sommini-
       strazione di cibo correlata, rendono necessario un tratta-
       mento dell’acqua molto efficace. Il nucleo della tecnica fil-
       trante consiste in uno speciale schiumatoio, un apparec-
       chio in parte ancora sconosciuto, ma che tra gli appassio-
       nati ambiziosi si è diffuso velocemente e che pare avere
       un’ottima resa. L’aggiunta di ozono e l’impiego di carbone
       attivo e adsorbitori di fosfati evitano l’arricchimento delle
       sostanze ingiallenti e dei fosfati. Jens utilizza soprattutto ad-
       sorbitori per fosfati a base di ossido di alluminio, che ri-
       spetto ai comuni adsorbitori per ferro hanno il vantaggio
       di legare anche i composti organici come le citate sostan-
       ze ingiallenti. Una elevata qualità dell’acqua è il presup-
       posto per il mantenimento dei coralli azooxantellati, dato
       che molti, già con un ridotto carico organico, evidenziano
       un vistoso malessere. È affascinante la disposizione della
       tecnica per la circolazione in questo acquario da 500 litri.  Vista trasversale dal lato.  Foto: E. Lagemann
       Riguardo alla regola empirica, che consiglia soltanto una
       circolazione pari a dieci volte il volume della vasca per ora,  sa circolazione, perché questa apporta il nutrimento. Per
       Jensen non può che sorridere. I coralli azooxantellati, vale  questa ragione le pompe di movimento e la “Wavebox” pro-
       a dire le specie che non vivono attraverso la fotosintesi, ma  vocano una circolazione del contenuto dell’acquario di
       esclusivamente cibandosi del plancton, amano una inten-  circa 120 volte l’ora, per la creazione di un intenso ma mor-


                                                    42 CORALLI
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49