Page 45 - Rivista Coralli n.20 free
P. 45
Una Menella: questa gorgonia azooxantellata è al confronto facile da mante- Un gorgonaceo sconosciuto, probabilmente una Echinogorgia sp. Foto: I. Krause
nere e qui cresce in modo “infestante”. Foto: I. Krause
T5 con una resa sensibilmente inferiore, e tutto cresce me-
glio di prima.
L’alimentazione dei coralli non fotosintetici
Solo pochi acquariofili si avventurano nel mantenimento
dei coralli azooxantellati, ed è una fortuna, dato che nella
stragrande maggioranza dei casi sono destinati a fallire. Ini-
zialmente tutto sembra semplice: gli animali che non esple-
tano la fotosintesi devono essere nutriti. Quello che per i
pesci è ovvio dovrebbe avvenire anche per i coralli, visto
che in commercio sono ora disponibili una moltitudine di
prodotti adatti all’alimentazione di questi animali. Ma non
è tutto oro quello che luccica, e pertanto alcune delle pol-
verine o gocce contribuiscono perlopiù a fornire agli or-
ganismi zooxantellati un alimento aggiuntivo oppure sti-
molano quelli azooxantellati ad una breve espansione dei
polipi, ma spesso non sono in grado di mantenere le loro
promesse, vale a dire nutrirli in modo permanente. Anche
Jensen non ha trovato la ricetta da brevettare per il man-
gime dei coralli azooxantellati, ma attraverso tentativi e sba-
Considerato “non mantenibile”, qui però cresce molto bene: un corallo mol- gli si sono evidenziati alcuni prodotti che, nella loro resa
le del genere Dendronephthya. Foto: J. Kallmeyer
complessiva, aprono a possibilità del tutto nuove. Proven-
bido quadro circolatorio, come avviene nel reef corallino. gono principalmente dall’assortimento di una azienda che
La movimentazione dell’acqua alla fine ha così una appa- si è specializzata nell’alimentazione degli organismi non
renza naturale, anche perché una parte della corrente av- fotosintetici. Il suo principio di somministrazione si basa
viene attraverso una tubazione in prossimità del fondo e sul fatto che non è sufficiente avvalersi per la nutrizione di
perché le pompe di movimento, contrariamente a quanto particelle dalla grandezza adeguata, ma queste devono an-
avviene di consueto, non sono installate solo nel terzo su- che essere utilizzabili dai coralli. Per questa ragione, se-
periore dell’acquario. Il benessere delle gorgonie e dei co- guendo le condizioni nei reef corallini naturali, è stata svi-
ralli molli pertanto è garantito. L’estetica, inoltre, soffrireb- luppata una “sostanza vischiosa corallina artificiale” (Ul-
be nel caso di una diretta installazione nella vasca delle trapac), che lega le particelle nutritive fini semplificando-
pompe di circolazione. La “Wavebox” è stata pertanto inte- ne l’assunzione da parte del polipo dei coralli. Una volta
grata nella parete di sfondo in ceramica. Anche nell’illu- ottenuta una miscela di mangimi qualitativamente ade-
minazione Jens ha percorso vie inconsuete. Normalmente guata (vedi scheda tecnica), l’ostacolo successivo sta nel-
gli acquariofili tendono a sostituire la loro tecnica di illu- la quantità del nutrimento disponibile. I coralli azooxan-
minazione, a intervalli più o meno regolari, con lampade tellati nei reef corallini naturali si insediano in punti nei
dalla resa maggiore. In questo caso avviene il contrario: l’in- quali hanno un apporto di placton continuo permanente,
tensa illuminazione mista delle lampade HQI e di quelle soprattutto durante la notte. Con una somministrazione di
T5 per la maggior parte dei coralli non fotosintetici era so- una o due volte al giorno questa condizione non è ripro-
vradimensionata. Dato che inoltre consumavano una no- ducibile in acquario. La diffusa e breve “nebulizzazione”
tevole quantità di energia, sono state sostituite da lampade dei coralli con mangimi fluttuanti conduce spesso a rea-
CORALLI 43

