L’acqua salata, al contrario, per via del sale disciolto è più pesante di quella dolce e pertanto sprofonda verso il basso. Le differenze di temperatura e salinità, attraverso gli effetti fisici, determinano dei perenni e omogenei depositi di quantità d’acqua, rendendo relativamente prevedibili e affidabili i modelli delle correnti, anche se possono essere influenzati da cambiamenti stagionali e da altri fattori. Le correnti termoaline hanno come effetto un trasporto d’acqua globale ma non devono essere intese solo come un sistema mondiale, ma comprendono anche svariate correnti locali che agiscono soltanto in un’area localmente circoscritta. Oltre ai concetti generalmente noti come la Corrente del Golfo, la Corrente Equatoriale o la Corrente delle Azzorre, esistono 30 altre correnti marine ad ampia estensione. Il carico che in questo modo è trasportato, cioè le larve dei coralli o il fitoplancton, può essere da queste trasferito verso altre correnti locali, una sorta di “effetto staffetta”.

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Correnti periodiche

La corrente di marea è un movimento periodico delle masse d’acqua che consiste in una fase alta e una bassa. Ha luogo a causa dell’attrazione gravitazionale (gravitazione) tra Terra e Luna, come pure tra Terra e Sole, che determinano in accumulo locale di considerevoli quantità d’acqua. La Terra, se comparata alla Luna, è così grande che la sua forza di attrazione non agisce in modo uguale in tutti i mari del mondo, ma è differente. Il Sole è certamente molto distante ma, per via della sua enorme grandezza, provoca tuttavia maree di analoga intensità nei mari del mondo. Le maree agiscono principalmente nelle aree costiere sotto forma di correnti, mentre nelle acque libere ne alzano e abbassano soltanto lo specchio. La differenza tra il livello più alto e quello più basso, è qui di soli 30 cm, mentre nelle aree costiere è sensibilmente maggiore.

Una vista frontale dell'acquario, appare più grande di quanto è realmente.

Una vista frontale dell’acquario, appare più grande di quanto è realmente.

Correnti intervallate

Con il concetto “Correnti intervallate” s’intende soprattutto le correnti di deriva, delle circolazioni d’acqua superficiali provocate dalla spinta del vento. Naturalmente in questo caso il trasporto dell’acqua è maggiore in superficie e verso il basso cala rapidamente. Oltre ai meccanismi citati, seppure in misura minore, sono coinvolti alla generazione delle correnti marine anche innumerevoli altri fattori. I complessi modelli delle correnti che si generano nei mari del mondo, sono comunque influenzati anche dalla forma del soggetto, le correnti frenano o cambiano direzione seguendo i profili dei continenti o dai rilievi del fondale marino. In tal senso, giocano un ruolo diversi effetti fisici come ad esempio la forza di Coriolis, l’attrito o la forza centrifuga. I paralleli con l’acquario sono evidenti, poiché al suo interno sono presenti effetti simili che influenzano il comportamento circolatorio rendendo gli effetti della corrente difficilmente prevedibili. È pertanto difficile poter ridurre l’effettiva circolazione nell’acquario all’indicazione della resa della pompa, giacché gli individuali rilievi di un acquario marino, ricreati principalmente con la decorazione rocciosa, hanno un enorme influsso sul movimento dell’acqua, sia per quanto concerne l’intensità sia per il suo modello di suddivisione e relativa caratteristica, ad esempio in forma laminare o turbolenta.

Parte 1

Maggiori informazioni sull’argomento nel numero 77 di CORALLI