Page 51 - Rivista Coralli n.15 free
P. 51
CORALLI 15 Free ONLINE - 2019 Viaggio Cuba | 49
lare arcipelago da Cristoforo Colombo,
che in questo modo volle onorare la
Regina Isabella I di Castglia, che aveva
ampiamente appoggiato i suoi viaggi di
esplorazione. Chi ammira dal largo dei
Caraibi questi Cayos, cioè queste pic-
cole isolette, riconosce la loro basilare
caratteristica. Si presentano, infatti, ine-
quivocabilmente come una piattaforma
corallina fossile, che si erge dallo
specchio marino solo di poco, e il cui
frontale calcareo ha subito e subisce la
forza erosiva delle onde. Nei punti ripa-
rati si sono formate spiagge di bianca
sabbia corallina. Delle estese popola-
zioni di mangrovie caratterizzano
invece la parti della laguna retrostanti. Si
tratta, in maniera variabile, di aree impe-
netrabili o aperte. Tipico per tutto questo
territorio è un confuso labirinto di
canali naturali, attraverso i quali l’acqua
fluisce con il ritmo delle maree. La vege-
tazione principalmente cespugliosa di
queste isole, in prevalenza strette e
allungate, si può descrivere più sempli-
cemente come una raccolta delle più
diverse piante costiere.
Prime impressioni
La Speedboat deve percorrere circa 80
Km da Jùcaro attraverso il golfo, prima
di raggiungere l’ampio passaggio tra i
due Cayos Caballones de Anclitas. In
una baia riparata, circondata da un
intreccio di mangrovie, è all’ancora la
nave hotel “Tortuga”, l’unico alloggio
locale dei Jardines de la Reina. L’arci-
pelago, che si estende per oltre 150 Km,
è disabitato: dal 1997 è sotto protezione
e nel frattempo ha acquisito lo status di
parco nazionale. Qui non esiste la pesca
industriale, è consentita soltanto quella
con la canna dietro licenza. Inoltre,
annualmente, al massimo 400 subacquei
possono esplorare questo mondo sub-
acqueo incontaminato: per una setti-
mana solo noi possiamo godere di
questo privilegio. Gli attrattivi punti di
immersione si trovano tutti lungo il fron- Le ripide pareti degli esposti reef lito-
ranei sono riccamente popolate da
tale caraibico. Come già si è detto, qui termina la piattaforma continentale, e il profilo del fon-
diverse spugne.
dale viene sostanzialmente definito dal bacino dello Yucatan. Su di una carta marina le linee
di profondità, disposte a stretta vicinanza, mostrano con quale pendenza il fondale precipiti
sotto il livello dell’acqua. Non lontano dai Cayos viene già registrata una isobata da 2.000 metri.
Questo punto esposto dei Jardines de la Reina ha ovviamente una considerevole influenza
sullo sviluppo degli imponenti reef litoranei e sul ricco mondo animale del quale fanno parte
anche molti abitanti pelagici. Inizialmente però vogliamo dare una occhiata all’area meno pro-
fonda dell’estesa piattaforma corallina. Con l’imbarcazione a motore arriviamo rapidamente
ad un punto adatto per una escursione di snorkeling. I raggi del sole frantumati dalle onde dan-
zano accesi attraverso l’acqua trasparente e ci mostrano il disegno sottostante della piattaforma

