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A colloquio con
Coralli a colloquio con Elena Theys
Elena Theys si occupa intensamen-
te dei cavallucci marini da appena
cinque anni. Un incontro casuale si
è trasformato in una grande passio-
ne che nel frattempo si è tradotta in
complesse attività tutte incentrate sui
fragili animaletti dalla bocca tubo-
lare con la testa da cavallo. Elena
Theys, presentata da Rudie KUITER
nella sua nuova edizione, amplia-
mente estesa e di prossima uscita,
del libro “Seahorses and their relati-
ves” (“I cavallucci marini e i loro pa-
renti”), è in procinto di diventare uno
specialista per quello che concerne
il mantenimento in acquario dei ca-
vallucci marini.
CORALLI: Signora Theys, lei si occu-
pa intensamente e con passione dei
cavallucci marini. Può dirci quando
e come tutto ha avuto inizio?
Helmut Debelius durante l’intervista con Elena Theys per il nuovo libro a grande formato di Rudie Kui-
ters “Seahorses and their relatives” (“I cavallucci marini e i loro parenti”), nel quale vengono presenta-
Elena Theys: Mi occupo di acqua- ti moltissimi cavallucci marini, anche nani. Foto: K. Renken
riologia già dal 1989. Tutto ha avuto
inizio, come per molti altri, con una Agli inizi del 2004, mentre mi trovavo Hippocampus erectus. Non apparte-
piccola vasca di comunità, ma già do- ad Augsburg, ho scoperto una grande nevano però a quella specie. Di qua-
po sei mesi ero stata colpita dal “virus coppia di cavallucci marini dall’in- le specie si trattava allora? Soltanto
dell’acquario” e da allora non me ne tensa colorazione arancione. Dopo nel libro di Rudie KUITER (2000) ho
sono più liberata. Era necessaria una una esaustiva spiegazione del riven- trovato una indicazione esatta su que-
vasca più grande. Era la fase dei ci- ditore i cavallucci finirono nel mio ac- sti cavallucci marini brasiliani. Que-
clidi del Malati, che mi affascinavano quario distante 700 Km. La vasca ini- sta pubblicazione, la foto e il testo su
per i loro colori e per il comporta- zialmente era stata divisa. Dopo alcu- Hippocampus cf. reidi, i cavallucci ma-
mento. Nel 2002 ho quindi iniziato a ne settimane di “allenamento ali- rini giganti brasiliani, hanno costitui-
cimentarmi nell’acquariologia mari- mentare” ho tentato di togliere questa to lo stimolo per occuparmi della lo-
na. Ho avuto occasione di acquistare separazione e i cavallucci marini si ro riproduzione e per superare le dif-
una vasca da 300 litri in una svendita trovarono a vivere insieme a dei Da- ficoltà connesse.
dopo aver osservato con entusiasmo scyllus, un pesce chirurgo, uno pin-
la varietà di vita che si svolgeva al suo zetta, alcuni pagliacci e dei ghiozzi. CORALLI: La riproduzione dei suoi
interno. L’acquariologia marina è un Soltanto durante la somministrazio- cavallucci marini si è svolta sempre
mondo completamente diverso! In se- ne del mangime dovevo accertarmi senza problemi? Oppure si è verifi-
guito ho traslocato in un’altra località che i cavallucci marini ottenessero cata qualche difficoltà di una certa
nel Nord della Germania. Non potevo abbastanza cibo. Quando erano a di- rilevanza?
fare a meno dell’acquario e ho ac- sposizione Mysis o dei gamberetti vi-
quistato una vasca da 450 litri, che in vi, tale operazione si presentava però Elena Theys: Inizialmente è stata
origine era di acqua dolce. La nostal- piuttosto semplice. In seguito, nel mag- una grande sfida solo farli crescere.
gia per la varietà di vita dei mari era gio del 2004, venne introdotta la pro- Per quanto forse possa sembrare sem-
tale che l’ho trasformata in un ac- tezione delle specie per i cavallucci plice, richiede un notevole impegno
quario marino trasferendovi i pesci e marini, e volevo segnalare i miei per far sì che questi “mini cavallucci”
gli invertebrati della vecchia vasca. esemplari che avevo acquistato come possano diventare adulti. Innanzitut-
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