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Favole alimentari danni evidenti, anche se alcuni coralli durante il gior-
no non estendevano più completamente i loro polipi.
Per trovare un nuovo punto di partenza nel manteni- Nelle vasche più piccole vige la regola per cui più ab-
mento degli O. longirostris, dobbiamo per prima cosa bondantemente viene nutrito il pesce lima, meno si
liberarci dalle credenze sbagliate, secondo le quali la interesserà ai coralli. Gli esemplari nei miei acquari
specie non sarebbe in grado di sopravvivere senza il SPS ignorano Montipora capricornis, brucano però le
tessuto corallino vivo quale nutrimento (in particola- M. digita e Seriatopora hystrix, che continuano lo stes-
re degli SPS come Acropora, Montipora e Pocillopora). so a crescere ma che ritirano i loro polipi durante la
Non si tratta affatto della verità! Conosco dei casi in fase dell’illuminazione. Alcuni acquariofili riferisco-
cui esclusivamente con dei mangimi sostitutivi si è rag- no di problemi con coralli LPS come Acanthastrea. La
giunta una durata di vita di 3-5 anni, sempre meno che possibile incompatibilità con determinate specie di
in natura ma comunque buona. Il fatto che con i man- coralli dovrebbe essere considerata prima dell’acqui-
gimi sostitutivi io sia riuscito a stimolare la riprodu- sto di questi pesci. Nel caso degli esemplari selvatici
zione dei miei animali confuta definitivamente l’ipo- di cattura le cose vanno come per altre specie consi-
tesi che i coralli contengano una qualche sostanza ir- derate ospiti per appassionati esperti, come i pesci
rinunciabile per i pesci lima che non sarebbe presen- mandarino (Pterosynchiropus spp.) o i cavallucci ma-
te negli altri alimenti. I miei primi esemplari di ripro- rini prelevati in natura (Hippocampus spp.): uno o due
duzione sono stati accresciuti esclusivamente con ro- piccoli errori sono sufficienti per trasformare un suc-
tiferi (Brachionus) e naupli di Artemia e successiva- cesso in un fallimento, perché l’ambientamento di que-
mente abituati ai fiocchi e ai mangimi in pellet. Que- sti animali sensibili in acquario dipende da alcuni fat-
sti giovani animali non mostrano poi alcun interesse tori chiave.
se vengono offerti coralli vivi, continuando a preferi-
re il loro solito cibo. Devo ammettere in ogni caso di Basi per l’ambientamento
non conoscere le effettive necessità nutritive di que-
sti pesci, ma mettiamoci una mano sul cuore: qualcu- Come tutti gli specialisti nutrizionali i pesci lima ri-
no è a conoscenza dell’esatto profilo nutrizionale del conoscono come possibili alimenti solo quelli con de-
tessuto dei coralli? Io ad ogni modo no, e pertanto ho terminate caratteristiche e sono straordinariamente fi-
semplicemente offerto una grande scelta di alimenti scali nel provare qualcosa che esula anche di poco
per onnivori, partendo dal presupposto che i coralli da questo schema. Vent’anni fa neppure in sogno
sono composti da “tessuto animale” (i loro polipi) e avremmo pensato di nutrire i propri pesci con dei co-
da alghe (le zooxantelle). ralli vivi, oggi però in acquario non solo sono sostan-
zialmente disponibili coralli duri a polipo piccolo, ma
Vivere in acquario sono anche acquistabili ovunque a prezzo relativa-
mente conveniente. Il nutrimento naturale di questi
La soluzione migliore consiste nel mantenere questi animali è in questo modo accessibile a tutti, anche
pesci singolarmente o in coppia. Il volume dell’ac- senza impiegare coralli prelevati in natura. I coralli vi-
quario dovrebbe essere di almeno 100 litri. È anche vi pertanto possono essere impiegati per superare il
possibile il mantenimento di diverse femmine con un difficile passaggio dal nutrimento naturale al cibo so-
maschio come harem (ho mantenuto insieme sia un stitutivo. Certamente non è necessario approvvigiona-
gruppo di tre sia di due femmine), più maschi però re i pesci lima in modo permanente con questo co-
non si tollerano in un acquario di consueta grandez- stoso “cibo”, ma in caso di complicazioni è bene po-
za. Fortunatamente la distinzione dei sessi è semplice: terne disporre a sufficienza. Prima dell’arrivo dei pe-
è molto evidente la colorazione dell’aculeo ventrale. sci dovreste aver trovato una fonte sicura per dei co-
Nei maschi è di color arancio rosso luminoso limita- ralli Acropora e Montipora vivi, per esempio da un ami-
to in alto da un’ampia banda nera, che comprende al- co che nel suo acquario per SPS deve regolarmente
cune file di puntini bianco blu. Nelle femmine l’acu- intervenire con opere di “giardinaggio”. È preferibile
leo ventrale è spesso nero, talvolta però anche di co- scegliere specie con polipi grandi ed ampiamente
lor arancio sbiadito. Manca la banda nera e sono pre- espansi. Oggigiorno molti acquariofili dispongono di
senti solo pochi puntini bianchi. Quale attivo “bruca- un eccesso di talee, e molti negozianti specializzati ce-
tore” O. longirostris ha bisogno di varie somministra- dono a prezzi favorevoli gli esemplari diventati mar-
zioni di cibo al giorno. I miei pesci accettano diversi roni. I coralli vivi in ogni tentativo di mantenimento
mangimi in fiocchi e pellets e naturalmente anche gli costituiscono una rete di sicurezza, una sorta di “assi-
alimenti congelati come artemie, mysis o seppie tritu- curazione sulla vita” dei pesci! Per l’ambientamento
rate. Questi pesci sono sostanzialmente adatti alla va- sono necessari scheletri di coralli morti, per predisporli
sca di barriera. Alcuni acquariofili sono riusciti a man- con degli alimenti congelati, come è già stato presen-
tenerli con successo in grandi acquari di barriera con tato qualche anno fa dalla prof.ssa Ellen THALER (THA-
oltre 750 litri di volume, con una presenza prevalente LER, 2003). Personalmente preferisco le specie Acro-
di coralli SPS. In queste vasche non si sono verificati pora con un corallite molto ruvido, come per esempio
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