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36 | Argomenti principali Come funziona la schiumazione?             CORALLI 15 Free ONLINE - 2019

                                                                            nel concentrato adsorbato. Un ulteriore
                                                                            risultato dell’analisi dell’adsorbato è in
                                                                            tal  senso  molto  interessante:  l'esame
                                                                            mostrava  una  intensa  presenza  batte-
                                                                            rica,  dimostrata  da  una  strisciata  di
                                                                            adsorbato su una adeguata capsula di
                                                                            cultura. In questo caso si pongono due
                                                                            interrogativi: da dove provengono i bat-
                                                                            teri,  ovvero  come  arrivano  nell’adsor-
                                                                            bato? E di che generi o specie di bat-
                                                                            teri si tratta? Si può ipotizzare che pos-
                                                                            sano  essere  stati  inglobati  nella  schi-
                                                                            umazione.     Questo     sarebbe
                                                                            sostanzialmente  possibile  ed  era  già
                                                                            stato supposto da SHIMEK (2002). D’al-
                                                                            tro canto, non è escluso che, nel caso
                                                                            di questi batteri, possa trattarsi di impu-
                                                                            rità  (contaminazioni),  che  hanno  ori-
                                                                            gine  dalla  regolare  pulizia  del  reci-
                                                                            piente  di  raccolta.  Ulteriori  esami
                                                                            sull’argomento sarebbero sicuramente
                                                                            di grande interesse per l’acquariologia
                                                                            marina
                                                                            L’arricchimento di composti
                                                                            organici nell’adsorbato
                                                                            è misurabile??
       La prova della presenza di batteri nell’adsorbato di un acquario marino fortemente inquinato (a sinistra  Il  riscontro  dei  composti  organici  è
       nell’immagine). Per individuare i batteri una parte dell’adsorbato è stato spalmato su di una adeguata lastra di  molto  più  complicato  di  quello  di
       coltura e incubato per una notte a 37 °C. Nella parte destra della foto si trovano due controlli. Foto: D. Brockmann
                                                                            alcuni oligoelementi. Questo dipende,
       Nella schiuma proteica dello schiumatoio si arricchiscono le impurità organiche dell’acqua dell’acquario e alla
       fine vengono rimosse dal ciclo. Rimane un brodo molto inquinato di color marrone scuro, che in nessun caso  tra  l’altro,  dal  numero  enorme  di
       deve poter ritornare nell’acquari. Foto: D. Brockmann                diversi  composti  organici  presenti
                                                                            nell’acqua marina. Allo scopo di supe-
                                                                            rare tale problematica si sfruttano ris-
                                                                            contri  indiretti.  Una  buona  possibilità
                                                                            consiste nell’analisi del contenuto azo-
                                                                            tato  complessivo  dell’adsorbato,  per
                                                                            poi  utilizzarlo  come  valore  indicativo
                                                                            per i composti organici. Questo risulta
                                                                            composto  di  certo  esclusivamente  di
                                                                            composti organici (e batteri), dato che
                                                                            nitriti e nitrati non vengono schiumati.
                                                                            Una analisi corrispondente del conte-
                                                                            nuto di azoto nell’adsorbato di alcune
                                                                            vasche  sperimentali,  condotta  da  SHI-
                                                                            MEK (2002), evidenziò valori di 420-650
                                                                            mg  per  ogni  chilogrammo  di  adsor-
                                                                            bato.  Delle  analisi  molto  interessanti
                                                                            concernenti  la  composizione  dell’ad-
                                                                            sorbato  sono  state  pubblicate  da  K.S.
                                                                            Feldman,  della  Pensylvania  State  Uni-
                                                                            versity, USA, nel suo articolo su “Advan-
                                                                            ced Aquarist” comparso nel 2010 “Ele-
                                                                            mental  Analysis  of  Skimmate:  What
                                                                            Does  a  Protein  Skimmer  Actualy
                                                                            Remove  from  Aquarium  Water?”.  La
                                                                            base delle sue analisi è stato un acqua-
                                                                            rio di barriera di circa 600 litri con una
                                                                            definita  presenza  di  animali  (pesci  e
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