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6 | Magazin CORALLI 15 Free ONLINE | 2019
Una forte formazione del calcare nonostante l’acidificazione dei mari
Morfotipi dell’alga calcarea Emiliania huxley con diversi gradi di calcificazione. Ripresa satellitare di uno sviluppo di massa delle alghe calcaree, una cosiddetta fiori-
Davanti si trovano organismi fortemente calcificati, mentre il grado di calcificazione tura di Coccolitoforidi, davanti alla costa sud occidentale dell’Inghilterra. Foto: NASA
decresce andando indietro. Foto: L. Beaufort, CEREGE (Univ. Aix-Marseille/CNRS)
recente numero della rivista “Nature” essi logiche, se questo influenza la loro capa-
hanno descritto come queste alghe, defi- cità di concorrenza”, spiega Rost. Con la
nite Coccolitoforidi, formino un sottile sche- crescente acidificazione degli oceani pos-
letro calcareo quando il valore di pH sono essere respinte quindi quelle specie
dell’acqua marina cala. Con l’aiuto di un che devono investire più energia nella
metodo, sviluppato dal Dott. Luc Beaufort costruzione del loro scheletro. In ogni caso,
presso l’istituto di ricerca francese CEREGE, lo studio dimostra anche che possono esis-
è stato possibile analizzare un gran numero tere delle eccezioni a questo trend. Nella
di campioni di plancton e sedimenti, e zona costiera del Cile, dove regnano le con-
documentare i cambiamenti nella calcifi- dizioni “più acide” negli attuali oceani
cazione dei Coccolitoforidi negli oceani (valori di pH di 7,6-7,9 invece della media
attuali come pure attraverso gli ultimi di 8,1), i ricercatori hanno trovato dei Coc-
40.000 anni. I risultati dimostrano che colitoforidi con una calcificazione estre-
queste alghe formano meno calcare mamente forte. Le analisi genetiche hanno
Ripresa al microscopio elettronico a scansione quando l’acqua contiene meno ioni di car- evidenziato che in questo caso si trattava di
dell’alga calcarea Emiliania huxley. bonato, ovvero quando presenta un più un ceppo modificato della specie Emilia-
Foto: G. Langer (Alfred-Wegener-Institut)
basso valore di pH: “Le reazioni nel sistema nia huxleyi. Questo ceppo è apparente-
Circa un terzo dell’anidride carbonica pro- naturale sono in tal senso molto più forti mente riuscito ad adattarsi alle condizioni
dotta dagli uomini viene assunta dagli rispetto a quanto sinora supposto”, riferisce ambientali sfavorevoli alla formazione del
oceani e reagisce all'acido carbonico e ai il Dott. Björn Rost dell’Istituto Alfred Wege- calcare. In relazione alla attuale grande
suoi composti di reazione. Il crescente uti- ner per la ricerca polare e marina. Certo velocità del cambiamento climatico, però,
lizzo dei combustibili fossili nell’ultimo anche degli esperimenti in laboratorio ave- è poco chiaro se altri rappresentanti dei
secolo ha portato ad un rafforzamento vano evidenziato che il grado di calcifica- Coccolitoforidi siano in grado di adattarsi a
dell’acidificazione degli oceani modifi- zione diminuisce con l’aumentare dell’aci- questa rapidità del cambiamento.
cando così gli ecosistemi marini. Reagis- dificazione (le alghe infatti formano uno IDW/Margarethe Pauls
cono in maniera particolarmente sensibile scheletro più sottile), ma ha sorpreso gli stu- (Alfred-Wegener-Institut)
gli organismi formatori di calcare come ad diosi la misura del fenomeno negli oceani.
esempio le alghe calcaree o i coralli. Per la Negli ecosistemi marini si determina una Bibliografia
prima volta i ricercatori hanno studiato a variazione da forte a debole tra le specie e BEAUFORT L., I. PROBERT, T. DE GARIDEL-THORON, E. M.
BENDIF, D. RUIZ-PINO, N. METZL, C. GOYET, N. BUCHET, P.
livello globale la reazione delle alghe cal- i ceppi che espletano la calcificazione. “Già
COUPEL, M. GRELAUD, B. ROST, R. E. M. RICKABY
caree, nel loro ambiente naturale, alla cres- delle piccole diversità fisiologiche nella & C. DE VARGAS (2011): Sensitivity of cocco -
cente acidificazione causata dall’aumen- loro reazione ai cambiamenti ambientali lithophores to carbonate chemistry and ocean
acidification. – Nature 467: 80–83.
tato apporto di anidride carbonica. In un possono portare a grandi conseguenze eco-

