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CORALLI 15 Free ONLINE | 2019 Magazin | 7
Oltre 300 nuove specie di animali
catori il patrimonio ereditario, e da questo hanno isolato
quasi 24.000 geni confrontando la sequenza di base con
altri cnidari. L’intenzione era di ottenere maggiori informa-
zioni sull’effetto delle più alte temperature dell’acqua su
questi organismi sessili. Attraverso questi studi è stato stabi-
lito che la separazione tra questo genere di coralli duri e dei
predecessori simili agli anemoni di mare è avvenuta già circa
490-520 milioni di anni fa, molto prima di quanto si suppo-
nesse in base ai fossili. Si è anche stabilito che questi coralli
furono caratterizzati dai loro simbionti, le alghe. Possiedono,
ad esempio, molti più geni immunitari rispetto ad altri ani-
mali urticanti privi di alghe simbionti. Si sono inoltre privati
della capacità di produrre le vitali cisti di aminoacidi, otten-
endo invece queste basilari strutture proteiche dalle alghe
simbionti. Quest’ultime d’altro canto approfittano di un altro
aminoacido che viene prodotto dal corallo e che risulta simile
alle Micosporine: questo offre una effettiva protezione dalle
Acropora digitifera, il primo corallo duro il cui genoma sia stato decifrato.
Foto: D. Knop radiazioni UV del sole.
Daniel Knop
I coralli duri vengono danneggiati in misura crescente dalle
più elevate temperature del mare. In Giappone i genetisti
Bibliografia
hanno ora studiato uno dei coralli termicamente più sensibili: SATOH, N., C. SHINZATO, E. SHOGUCHI, T. KAWASHIMA, M. HAMADA, K. HISATA, M.
il team di ricerca di Noriyuki Satoh, dell’Okinawa Institute of TANAKA, M. FUJIE, M. FUJIWARA, R. KOYANAGI, T. IKUTA, A. FUJIYAMA & D. J. MILLER
Science and Tecnology, ha decifrato il genoma di Acropora (2011): Using the Acropora digitifera ge nome to understand coral responses to
environmental change. – Nature doi:10.1038/nature10249
digitifera. Lo sperma di un singolo corallo ha fornito ai ricer-

