Page 27 - Rivista Coralli n.20 free
P. 27
Una Symplegma brackenhelmi in un acquario di barriera ricopre una tridacna Tre esemplari di Ecteinascidia rubricollis crescono in acquario su una
(Tridacna crocea). superficie acrilica.
precedente articolo, per uno stile di vi- sportando al contempo anche le ri- crezione a cui aderiscono le particel-
ta sessile non sono necessarie molte manenze della digestione, altri prodotti le più fini. In questo modo si produco-
percezioni sensoriali di cui ha bisogno da espellere e le larve, ovvero le cellu- no anche due complicazioni primarie
invece un organismo mobile. Da un le germinali (uova e spermatozoi). Il nel mantenimento in acquario: per pri-
certo punto di vista è possibile conce- sifone di ingresso è in prevalenza prov- ma cosa la secrezione adesiva è ricca
pire la rinuncia ad un “sistema nervo- visto di tentacoli, allo scopo di evitare di sostanze a base di albumine con-
so divoratore di energia” come uno de- l’insinuarsi di corpi estranei o perlo- tenti iodio, e una carenza di questo ele-
gli obiettivi di un essere vivente sessile. meno di scoprirli. Attraverso un com- mento può determinare la conse-
Inoltre è particolarmente interessante pressione a scatti delle camere di flus- guenza che questo secreto, indispen-
costatare che in questo caso l’organi- so o deflusso, tali particelle possono es- sabile per il procacciamento del nu-
smo non rinuncia semplicemente ad sere “tossite” verso l’esterno, mentre l’u- trimento, non possa più essere prodot-
un più elevato sviluppo (come per na o l’altra apertura viene mantenuta to, sicché l’ascidia di mare perfino in
esempio un polipo di corallo), ma fa chiusa. Questo modo di spruzzare ha un ambiente ricco di alimento po-
regredire persino alcune strutture già portato alla denominazione popolare trebbe soccombere per la fame. Il se-
disponibili. Questo dimostra quanto la di “sea squirt” (squirt = spruzzare). Con condo aspetto sta nella corretta gran-
natura sia coerente, quando si tratta di l’eccezione delle specie simbionti Di- dezza delle particelle. Le sostanze flut-
adattare degli organismi a determina- demnidae e delle ascidie di mare di ac- tuanti troppo grandi, infatti, non aderi-
te nicchie ecologiche. que profonde carnivore (per esempio scono alla secrezione sulla superficie,
Megalodicopia hians), tutte si nutrono ma vengono fatte defluire assieme al-
Due aperture – Finestre attraverso la filtrazione, estraendo dal- l’acqua attraverso le aperture.
verso il mondo esterno l’acqua le particelle nutritive di una de-
terminata grandezza con l’ausilio di Una concorrenza
Le ascidie di mare come larve si at- una secrezione vischiosa alla quale nutrizionale tecnica
taccano al substrato con la regione del- aderiscono. Questo avviene per mezzo
la gola, successivamente crescono le di un setaccio branchiale, sviluppatosi Le ascidie di mare sono filtratori per-
aperture della bocca e dell’intestino dall’intestino branchiale dei cordata. manenti che cercano continuamente
nella parte più lontana dal substrato. In alcune specie è visibile attraverso il di procurarsi il nutrimento. In questo
Sostanzialmente in questo caso si trat- mantello trasparente. Osservando que- modo per l’acquariofilo si crea un al-
ta di corpo cavo chiuso, saldamente an- sto setaccio branchiale con la sua de- tro problema, visto che la disponibilità
corato al substrato e il cui interno è col- licata trama, si potrebbe supporre che di alimento in acquario è normal-
legato con l’ambiente esterno attra- le ascidie filtrino con il suo impiego le mente limitata a fasi di breve durata.
verso una apertura di ingresso e usci- particelle dall’acqua, dato che queste Se si somministra un fine nutrimento
ta. L’esperta australiana in ascidie di non passano attraverso tali aperture. Si in sospensione, la tecnica preposta al
mare Patricia KOTT (2002) le paragona tratterebbe però di una deduzione del trattamento dell’acqua, in particolare
ad una persona che trascorre tutta la tutto sbagliata. Certo, l’acqua fluisce ef- la schiumazione, a seconda dell’effi-
sua vita in una casa collegata con l’e- fettivamente attraverso questo setaccio cienza rimuoverà questa sostanza dal-
sterno unicamente da due finestre. Per dall’interno verso l’esterno, transitan- l’acqua stessa. Lo schiumatoio lavora
mezzo del sifone di ingresso l’acqua, do pertanto anche per tali aperture pertanto contro il tentativo di nutrirsi
ricca di ossigeno, nutrimento e occa- (“Stigmata”). Il “trucco” per la cattura degli animali dato che, da un punto di
sionalmente anche di spermatozoi, ar- delle particelle nutrienti, ad ogni mo- vista tecnico, costituisce un imponen-
riva all’interno, per mezzo di quello di do, è un altro. La superficie della strut- te competitore per il cibo. Rinunciare
uscita il liquido lascia l’ascidia tra- tura del setaccio è coperta da una se- alla schiumazione, comunque, si rivela
CORALLI 25

