Page 28 - Rivista Coralli n.20 free
P. 28

a lungo termine controproduttivo. Cer-
                                                                            to consentirebbe un prolungato arric-
                                                                            chimento dell’acqua con sostanze nu-
                                                                            tritive, ma questa circostanza alla lun-
                                                                            ga influenzerebbe in misura rilevante
                                                                            la qualità dell’acqua determinando un
                                                                            eccessivo accumulo di nutrienti. Per-
                                                                            tanto è consigliabile avvalersi di una
                                                                            schiumazione moderata (un piccolo
                                                                            schiumatoio) e di una somministra-
                                                                            zione di mangime almeno tre volte al
                                                                            giorno.
                                                                            Una enorme resa filtrante


                                                                            Attraverso il battito dei lunghi filamenti
                                                                            tremolanti del setaccio si crea una cor-
                                                                            rente d’acqua dal sifone di ingresso ver-
                                                                            so quello di uscita. Questo produce
                                                                            una enorme resa filtrante; secondo
                                                                            STORCH & WELSH (2004) una Phallusia
                                                                            filtra giornalmente circa 155 litri d’ac-
                                                                            qua! FOSSÅ & NILSEN (1998) forniscono
                                                                            come valori generali per la resa filtrante
       L’apparato digerente di un esemplare vivo di  Ecteinascidia rubricollis; A) esofago, trasporta la secrezione  24-540 ml di acqua per ogni grammo
       adesiva con particelle nutritive dal setaccio branchiale, B) stomaco con pieghe gastriche, C) percorso in-
       testinale, D) estensione intestinale simile allo stomaco, E) il contenuto dell’intestino non valorizzabile vie-  di peso, rapporto che per una ascidia
       ne espulso nella cavità della cloaca (“camera di espulsione”) e fatto defluire attraverso il sifone di uscita.   di mare di 10 g darebbe 60 litri al gior-
                                                                            no, ben 20.000 all’anno! L’acqua fluisce
       Un esemplare vivo di Ecteinascidia rubricollis, A) gonadi (è visibile il testicolo, nel mezzo, nascoste le ovaie),
       B) grumo di uova (“ovidotto”) con cellule uovo, che successivamente come larve fecondate, più a destra, ven-  dall’apertura boccale verso il setaccio
       gono collocate in una tasca di incubazione dove permangono fino alla liberazione attraverso il sifone di uscita.   branchiale, sulla cui superficie si trova
                                                                            la secrezione adesiva. Dopo il passag-
                                                                            gio nel setaccio branchiale, l’acqua fi-
                                                                            nisce nell’area antecedente la cloaca
                                                                            e  attraverso il sifone di uscita fluisce
                                                                            nuovamente fuori dall’animale. Per le
                                                                            ascidie di mare è importante che l’ac-
                                                                            qua espulsa non venga nuovamente
                                                                            aspirata dal sifone di entrata. Per que-
                                                                            sta ragione la disposizione dei due sifo-
                                                                            ni tra loro è di vitale importanza. Inol-
                                                                            tre, le specie monascidie con due sifo-
                                                                            ni, i cui zooidi sono collegati perlopiù
                                                                            da groviglio di stoloni, producono nel
                                                                            loro sifone di uscita una pressione d’ac-
                                                                            qua superiore rispetto a quello di in-
                                                                            gresso. Riescono a farlo per mezzo di
                                                                            un trucco fisico: il sifone di uscita ha
                                                                            un diametro minore rispetto a quello
                                                                            di ingresso. Ovviamente dovrebbero
                                                                            avere entrambi lo stesso diametro, per-
                                                                            ché vi fluisce la stessa quantità di ac-
                                                                            qua. A causa del diametro ridotto l’ac-
                                                                            qua deve fluire più velocemente attra-
                                                                            verso il sifone di uscita, facendo sì che
                                                                            questa finisca a maggiore distanza. I
                                                                            corti peli tremolanti (“Cigli”) muovo-
                                                                            no sul setaccio branchiale la pellicola
                                                                            vischiosa insieme alle particelle nutri-


                                                    26 CORALLI
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33