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tenuto quasi impossibile in acquario
                                         per le ascidie di mare. Una specie co-
                                         loniale, in seguito identificata come
                                         Symplegma brackenhelmi, con zooidi
                                         grigi di circa 3 mm di grandezza, svi-
                                         luppò lungo il bordo della colonia un
                                         reticolato bianco che si estendeva mil-
                                         limetro dopo millimetro ricoprendo
                                         letteralmente ogni cosa. Venne coper-
                                         ta successivamente ogni sorta di sub-
                                         strato solido: sotto questo grazioso cu-
                                         scino di ascidie scomparvero delle
                                         piccole spugne, e alla fine vennero ri-
                                         coperte addirittura le alghe a sfera Va-
                                         lonia. In alcuni punti si sviluppò una
                                         vera e propria competizione tra le asci-
                                         die di mare e le alghe a sfera, produ-
                                         cendo cambiamenti giornalieri. Nel gi-
                                         ro di uno o due giorni germogliarono
                                         dai bianchi stoloni delle minuscole
                                         sfere, che nel corso di due ulteriori
                                         giornate si svilupparono diventando
                                         delle piccole ascidie di mare. Entro
                                         una settimana questi laboriosi filtra-
                                         tori erano in grado di colonizzare una
                                         superficie di due centimetri quadrati.
                                         Per documentare la fantastica molti-
                                         plicazione delle ascidie di mare, ho
                                         deposto in un punto un vetrino per mi-
                                         croscopio, nella speranza che venisse
                                         ricoperto. Passarono solo pochi giorni
                                         prima che vi si insediassero i primi sto-
                                         loni, e già la mattina seguente erano
                                         presenti le prime minuscole ascidie di
                                         mare. Pezzo dopo pezzo questa co-
                                         pertura bluastra avanzava assumendo
                                         possesso del nuovo territorio. Un co-
                                         rallo molle Xenia, che si trovava nelle
                                         immediate  vicinanze,  si  stabilì  an-
                                         ch’esso sul vetrino fissandovi il suo ste-
                                         lo. Per alcuni giorni tutto andò per il
                                         meglio, ma ben presto l’armata delle
                                         ascidie si era avvicinata al corallo mol-
                                         le, lo raggiunse provocando il primo
                                         contatto: nel corso della notte la Xe-
                                         nia venne eliminata. La mattina se-  Bothrylloides leachi si moltiplica in acquario; dap-
                                         guente, infatti, era rimasto soltanto un  prima i giovani e singoli zooidi si raggruppano cir-
                                                                            colarmente, crescendo verso il centro, in seguito
                                         ammasso vischioso. Queste ascidie di  si fondono formando una comune camera di usci-
                                         mare possiedono apparentemente dei  ta. Già durante la fusione centrale producono sto-
                                         metaboliti secondari, con i quali rie-  loni periferici, che strisciano sopra il substrato for-
                                                                            mando nuovi zooidi. Un esemplare adulto della
                                         scono ad imporsi nei confronti di al-  stessa specie mostra centralmente e con eviden-
                                         tri organismi. Dopo circa quattro setti-  za la comune apertura di uscita degli zooidi come
                                                                            pure lo stolone periferico. Dopo qualche setti-
                                         mane il vetrino era totalmente rico-  mana alcune ascidie di mare di questa specie era-
                                         perto dalle ascidie di mare.       no presenti addirittura sui coralli.

                                         Bothrylloides leachi               leachi, come successivamente ho ap-
       Symplegma brackenhelmi che in acquario ricopre
       un vetrino per microscopio nel giro di appena                        purato, fece la sua comparsa come
       quattro settimane (10.8/13.8/19.8/24.8/2 x 5.9).  Una seconda specie, Bothrylloides  una delicata corona sul guscio di una


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