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gruppo di animali, sono molto più bierà poco. Personalmente sono riu-
Il mantenimento in acquario del-
le ascidie di mare semplici da soddisfare, fintanto che scito a far stabilire nella stessa vasca
(Il mantenimento delle ascidie di mare (e di sia disponibile un alimento adegua- soltanto altri filtratori come i vermi tu-
altri filtratori) richiede: to. Nelle specie più grandi la capacità bicoli e le spugne. Si potrebbe sup-
• Uno specifico trattamento dell’acqua rigenerativa e la crescita non sono porre che questa comunità di specie
• L’assenza di organismi che soffrano per una
elevata concentrazione di sostanze nutri- neppure lontanamente così svilup- sia ben associabile anche con i gor-
tive (fosfati/nitrati) pate come nel caso delle specie pic- gonacei e i coralli molli azooxantella-
• L’assenza di pesci corallini che si cibano pri- cole, che anche in natura ricoprono ti. Le maggiori problematiche le ho ri-
mariamente di ascidie di mare (per esem-
pio alcune specie di pesci angelo) o che du- rapidamente con i loro graziosi cu- scontrate nella crescita delle alghe, che
rante l’assunzione di alghe le ingeriscono scini colorati le superfici rocciose. Le avrebbe richiesto l’impiego di pesci er-
in maniera secondaria (per esempio alcu- specie di ascidie di mare che diven- bivori. Questi però, in una vasca tema-
ne specie di pesci chirurgo)
• Condizioni di corrente laminare (una cor- tano grandi, per un mantenimento ve- tica per filtratori, avrebbero arrecato
rente turbolenta è letale per quasi tutti i ramente a lungo termine e per la ri- un notevole disturbo, e pertanto per
filtratori) produzione, necessitano di una ulte- questo tipo di acquario al posto della
• Una grandezza e composizione delle par-
ticelle nutritive adeguate a ciascuna specie riore ottimizzazione delle condizioni consueta illuminazione forte consi-
• Una durata quasi permanente della con- dell’acquario, soprattutto in relazione glierei piuttosto una luce crepuscola-
centrazione nutritiva nell’acqua (sommi-
nistrare più volte al giorno un mangime flut- all’alimentazione. In ogni caso già ora, re, che limita lo sviluppo algale e inol-
tuante adatto e schiumare molto debol- se le condizioni di corrente e ali- tre consente un sensibile risparmio
mente). mentazione in una vasca per filtrato- energetico. Una sostanziale possibilità
ri sono adeguate, le specie medio di espandere lo sviluppo dell’acqua-
grandi sono in grado di resistere, co- riologia corallina sta, secondo la mia
“nutrizione ottimale” e “mancanza di me per esempio l’ascidia già citata, convinzione, nella comprensione del-
predatori di ascidie” vengano rispet- che nella mia vasca nell’arco di di- le necessità delle specie fino ad ora
tate. Perfino gli esemplari Bothrylloi- versi anni da minuscoli esemplari si difficili o non mantenibili in acquario,
des leachi, che si sviluppavano nella è accresciuta fino ad una grandezza e nell’adeguamento delle corrispon-
parte interna della mia calamita pu- di circa 50 mm. denti condizioni ambientali. Fonda-
lisci vetro, crescevano benissimo, no- mentalmente è proprio quello che è
nostante l’arnese si trovasse in punti Filtratori specializzati stato tradotto in pratica negli anni ’70
diversi della vasca e quindi anche in con i coralli molli e agli inizi degli an-
varie condizioni di corrente, a volte Riprodurre in acquario la grande va- ni ’90 con i coralli duri. Ora nell’ac-
sotto una luce intensa, altre al crepu- rietà di specie del reef corallino pro- quariologia marina dovremmo cerca-
scolo. Il dosaggio di iodio, frequente- babilmente non sarà mai possibile; i re di fare lo stesso con i filtratori, e sen-
mente citato nella letteratura acqua- singoli habitat dell’ambiente naturale, za alcun compromesso. Per farlo però,
riologica come irrinunciabile pre- ai quali gli animali si sono adattati in in queste vasche tematiche bisogna
supposto per il successo nel mante- modo estremo, sono troppo diversi. So- rinunciare al mantenimento dei coralli
nimento delle ascidie di mare in ac- stanzialmente è quasi impossibile imi- duri. Infatti può funzionare unicamente
quario, nel caso presente non ha mai tare tutte queste condizioni in un so- se tutta la tecnica acquariologica e la
avuto conferma. Probabilmente at- lo acquario. A volte, infatti, si escludo- cura viene dettata dai filtratori. Anche
traverso la somministrazione del man- no ampiamente a vicenda, come nel l’ottimizzazione del trattamento del-
gime congelato aveva luogo un indi- caso dell’alimentazione dei filtratori. l’acqua non potrà garantire ciò che sa-
retto ma sufficiente apporto di iodio. Questa infatti, per mantenere la ne- rebbe necessario per far crescere i co-
cessaria densità nutritiva per un pe- ralli duri in una vasca per filtratori con
Successo nel mantenimento riodo sufficiente, determina quasi for- abbondante presenza di ascidie di ma-
delle ascidie di mare zatamente un arricchimento delle so- re e spugne. Lo stesso si può dire an-
stanze nutrienti, contraddicendo le esi- che in senso contrario. I filtratori in una
Un presupposto per il successo nel genze degli zooxantellati e in partico- vasca per coralli duri povera di so-
mantenimento delle ascidie di mare, lare dei coralli duri a rapida crescita. stanze nutrienti potrebbero esistere so-
secondo me, sta nella scelta di spe- Pertanto non si potrà evitare che nel- lo “in riserva” mettendo fisiologica-
cie che rimangano piccole e si svi- l’acquariologia marina ci si limiti alla mente in pratica una sorta di “pro-
luppino spontaneamente dalle rocce riproduzione di determinate zone del gramma di emergenza” che consenta
vive fresche di importazione. La ne- reef: ci si deve quindi orientare verso loro poco più della semplice soprav-
cessità nutrizionale delle specie più l’una o l’altra di esse. La convivenza di vivenza. La ridotta mantenibilità in ac-
grandi, e talvolta importate in modo organismi che hanno richieste am- quario di quasi tutti gli organismi fil-
mirato come Polycarpa aurata, a cau- bientali diametralmente opposte si tratori in un comune acquario di bar-
sa della grandezza corporea è enor- scontra spesso con la limitazione spa- riera, secondo il mio punto di vista,
me. Da questo punto di vista le ne- ziale e con il ridotto volume d’acqua non può essere spiegata con il fatto
cessità delle specie piccole, secondo di un acquario, e in questo senso, ne che sono difficili da tenere o perché
le mie attuali esperienze con questo sono convinto, anche in futuro cam- le loro esigenze ambientali sono pra-
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