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plari. È pertanto necessario tenere co-
stantemente sotto controllo la cresci-
ta delle alghe e al limite, quando le
specie Mesophyllum o altre alghe cal-
caree rosse si diffondono ricoprendo
le superfici dell’acquario, è necessario
trovare una nuova collocazione per le
lumache erbivore. Il mantenimento
delle lumache erbivore richiede da
parte dell’acquariofilo un occhio sen-
sibile per mantenere il bilanciamento
tra la crescita delle alghe e la presen-
za di animali che se ne cibano. Questo
vale perlomeno per le specie che di-
ventano più grandi (per esempio Tur-
bo, Trochus, Astraea), che non solo svi-
luppano un formidabile appetito, ma
sono altresì molto longeve, almeno in
relazione alla vita delle lumache. Le
cose vanno diversamente per molti
esemplari minuscoli che raggiungono Vista dal basso la lumaca è facilmente riconoscibile
una grandezza di appena 10 o 15 mm.
La loro aspettativa di vita è spesso mol- meno. Se si tratta di esseri “utili” o “dan- citare svariati, come le specie Pseudo-
to più corta, ma il loro ciclo riprodut- nosi”, e in questo caso di una vera e stomatella e molte altre che misurano
tivo risulta meno complesso e pertan- propria piaga, alla fine è l’acquariofi- circa 6 mm e che fino ad ora non è sta-
to riescono a moltiplicarsi con mag- lo a deciderlo. Chi vuole mantenere to possibile identificare. Tutte, in mol-
giore facilità in condizioni acquario- dei gorgonacei potrà facilmente ve- te vasche di barriera, formano una sor-
logiche. Nell’articolo precedente è già dere un nemico in Cyphoma gibbo- ta di popolazione di gasteropodi mi-
stato osservato come alcune specie sum. Chi al contrario desidera tenere sta, che non solo si mantiene autono-
non espletino lo stadio larvale, sicché C. gibbosum considererà le gorgonie mamente, ma si adatta di continuo al
i giovani completano la loro meta- un ottimo cibo per lumache. Mi ricor- nutrimento disponibile. Questa popo-
morfosi da larva a lumaca provvista di do volentieri del sorriso scherzoso nel lazione sviluppa una sorta di labile bi-
guscio già all’interno dell’uovo, la- volto di Kelly JEDLICKI di Louisville lanciamento, che si verifica attraverso
sciando l’involucro ovarico come lu- (USA), mentre mi spiegava che la fa- il breve lasso vitale dei singoli indivi-
machina già pronta. Successivamente volosa aragosta di barriera Enoplome- dui e del ciclo riproduttivo chiuso.
iniziano subito a mangiare quello che topus debelius costituisce un eccezio-
gradiscono maggiormente, per esem- nale cibo per i pesci palla. Dopo tutto, Maledizione e grazia
pio alghe, polipi incrostanti o tridac- si tratta sempre di una questione di
ne. Sono pertanto in grado di chiude- punti di vista. Partiamo in ogni caso Occasionalmente però accade che la
re in acquario il loro ciclo riprodutti- dal presupposto che le abitudini ali- predilezione nutritiva delle piccole lu-
vo, e in tal senso alcune specie sono mentari delle piccole lumache, che in mache entri in radicale conflitto con
sostanzialmente capaci di formare una un acquario immaginario si moltipli- le nostre aspettative: i minuscoli rap-
cano in modo consistente, corrispon-
presentanti della famiglia Pyramidel-
popolazione tale da far fronte alla pres-
sione predatoria, per esempio di diversi dano alle nostre aspettative. Potrebbe, lidae (KNOP, 2009) sono di certo uno
per esempio, essere il caso delle lu-
labridi, o anche agli interventi dell’ac-
degli esempi più evidenti a tale ri-
quariofilo, con il conseguente svilup- mache del genere Diodora, di quello guardo, ma se ne possono citare anche
po di una popolazione permanente, Stomatella o dei piccoli esemplari Eu- altri, come Epitonium bullatum, una
sia che noi acquariofili lo vogliamo o plica. Se ne potrebbero in questa sede specie che parassita i polipi Tubastrea.
Per girarsi e sotterrarsi si avvale come arto dell’opercolo trasformato.
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