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plari, che vengono raccolti. Il proble-
ma e quindi risolto, o no? Sbagliato di
grosso: dopo due settimane sono com-
parse altri esemplari sensibilmente più
piccoli, con la stessa colorazione del
guscio. Con cura il nostro acquariofilo
ricerca nella colonia di polipi altri
“danneggiatori”, armato di lente di in-
grandimento e pinzetta, per salvare i
suoi graziosi polipi incrostanti, perché
ha appreso che queste lumache sono
in grado di rovinare completamente
la sua colonia. Saltiamo ora un anno
per vedere che cosa è avvenuto nel
frattempo: il nostro appassionato di po-
lipi incrostanti è riuscito ad eliminare
i gasteropodi indesiderati per mezzo
di un attento lavoro di ricerca. I polipi
si sono ulteriormente diffusi rico-
prendo le rocce con i “graziosi cusci-
ni”.Dopo circa sei mesi, però, il nostro
amico è diventato alquanto irrequieto
perché i polipi si stanno avvicinando
Heliacus variegatus durante il pasto su dei polipi incrostanti del genere Protopalythoa. sempre più ad un corallo duro ramifi-
cato. Qualche mese più tardi eccolo
Si possono immaginare, ad ogni mo- mitrofa con una attraente copertura, e intento a rimuoverli manualmente, con
do, anche dei casi limite, che dimo- gli occhi del nostro appassionato luc- uno spazzolino da denti e asportarli
strano quanto la stima dei danni pro- cicano. Arriva il giorno in cui la vede con una pinzetta (la stessa impiegata
vocati dipenda dalle nostre preferen- per la prima volta: una lumaca con il per eliminare gli esemplari di Helia-
ze. Immaginiamo un acquariofilo che guscio bianco nero, ferma nel mezzo cus!). In ogni caso, il potenziale ripro-
in un negozio specializzato ha acqui- della colonia di polipi incrostanti. Si duttivo di questi polipi incrostanti è
stato una graziosa colonia di polipi in- tratta di una “Heliacus variegatus”, gli semplicemente imponente. Ora vaga
crostanti. Fiero dell’acquisto la sistema rivela il libro specialistico rapidamen- da un negoziante specializzato all’al-
nella sua vasca di barriera e, con il pas- te consultato: “si ciba esclusivamente tro alla ricerca tra i polipi incrostanti
sare dei giorni, osserva con felicità la dei polipi incrostanti dell’ordine in vendita di un singolo esemplare del-
comparsa di nuovi polipi. Poco per vol- Zoanthiniaria”. L’accurata ricerca tra i la lumaca Heliacus variegatus, nella
ta, questi animali rivestono la roccia li- polipi porta alla luce altri due esem- speranza di poterla impiegare a casa
nella lotta contro i polipi incrostanti.
Questa lumaca del genere Pyramidellidae si interessa al mantello di una Tridacna crocea. Si può facilmente capire quanto sia te-
nue nell’acquariologia di barriera il
confine tra maledizione e grazia.
Parassiti delle tridacne
Le relazioni con i piramidellidi, le mi-
nuscole lumache che parassitano le
tridacne, sono ben più evidenti. In que-
sto caso distinguere tra amico o ne-
mico non è certamente difficile per un
acquariofilo di barriera. Più l’acquario
è grande maggiori sono le difficoltà a
controllare la piaga, perché anche le
larve di questi gasteropodi si svilup-
pano senza uno stadio larvale, e le gio-
vani lumache sono così minuscole da
essere difficilmente visibili su una su-
perficie strutturata. Ho vissuto perso-
nalmente questa esperienza in una va-
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