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La parentela tra i coralli duri del genere Acropora con i corallimorfari è, secondo le più recenti conoscenze, più stretta che tra questo genere e moltissime
         altre famiglie di coralli duri.
         la natura, perché questa non agisce con  con il numero di 365,24219052 giorni.  un tono di una particella minuscola
         specie-unità chiuse ma con i “Synga-  La verità talvolta è più complessa del-  quasi non udibile, per far quadrare i
         meons”molto più complessi, allora per  l’immaginazione delle persone. Un al-  conti, quello che l’uomo a causa della
         quale ragione deve essere mantenuta?  tro esempio potrebbe essere la perce-  capacità vibratoria dei toni ha stabilito
         Il pensiero umano ha bisogno di cate-  zione sonora degli uomini. In questo ca-  essere una ottava, in un certo modo co-
         gorie per comunicare su quello che ac-  so troviamo un ampio spettro di fre-  me si fa per l’adattamento con un “an-
         cade in natura. Un esempio a tal ri-  quenze che si estende ancora ben ol-  no bisestile”. Non voglio addentrarmi
         guardo è il tempo. Noi umani dividia-  tre quello da noi avvertibile. I “toni” che  nei campi specialistici della fisica, per-
         mo il tempo in unità che abbiamo crea-  creano la nostra musica esistono solo  ché in questo articolo vogliamo tratta-
         to da soli: gli anni, i mesi, le settimane,  nel mondo degli umani, nella sua cul-  re lo sviluppo dei coralli. Vorrei, in ogni
         i giorni, le ore, i minuti, i secondi. Il si-  tura. I toni, da un punto di vista fisico,  caso, puntualizzare che i sistemi di ca-
         stema sviluppato dall’uomo per avva-  alla fine non sono altro che “aria mos-  tegorie delle persone spesso non cor-
         lersi dei concetti temporali, però, non  sa”. Questo movimento d’aria viene tra-  rispondono a quanto avviene nella real-
         è perfetto e non è veramente corri-  sformato dai nostri timpani in vibrazioni  tà potendola descrivere soltanto con
         spondente all’universo, perché questo  e il loro numero per secondo viene in-  difficoltà più o meni grandi. Semplifi-
         non si basa sulle categorie temporali  terpretato dal cervello come toni. Inol-  chiamo moltissimo quanto percepia-
         fatte dagli umani. Si tratta di una cosa  tre il sistema di categorie sviluppato da  mo pressandolo in un sistema di pic-
         che avvertiamo per esempio dal fatto  noi umani, allo scopo di fissare questi  cole unità che riusciamo a compren-
         che consideriamo ogni quarto anno co-  toni dando un nome a ciascuno, è inac-  dere. Noi umani abbiamo bisogno di
         me bisestile, con il quale con il quale  cessibile quanto la nostra percezione  queste categorie per comunicare su
         inseriamo “di nascosto”  tutti quei se-  del tempo: sette tonalità formano un’ot-  quello che avviene nella realtà, siano
         condi che non trovano spazio nel no-  tava come molti sicuramente ricorde-  fenomeni fisici o biologici.
         stro sistema di categorie del tempo;  ranno. Se ad ogni modo si considerano
         mentre il nostro calendario compren-  questi toni con maggiore precisione, si  Ricerca marina
         de 365 giorni, l’anno solare medio con-  noterà che sette completi passi di to-  con possibilità limitate
         ta 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45,261  nalità creano qualcosa più di una ot-
         secondi, o meglio un tempo espresso  tava. Si deve cioè ridurre l’intervallo di  Cerchiamo di ricordarci dell’alacre la-


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