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tro genere! Non rimarrebbe altro da fa-
re pertanto che creare per loro un nuo-
vo genere di Alcionidi (KNOP, 2008). Il
portamento sviluppato da questi coralli,
ad ogni modo, corrispondeva del tutto
alle specie dei due generi citati! In que-
sto senso ecco un’altra prova che le re-
lazioni di parentela dei coralli non pos-
sono essere determinate unicamente
attraverso il “raggruppamento secondo
caratteristiche comuni”. L’ambiente, in-
fatti, ha effetti troppo rilevanti sulle mo-
dalità di crescita dei coralli, troppo gran-
de è l’influsso della luce, delle condi-
zioni di circolazione dell’acqua e di al-
tri fattori. Determinate caratteristiche
comuni di due specie possono essere
sia omologiche (ereditate da prede-
cessori comuni) sia analogiche (crea-
L’evoluzione dei coralli duri (nella foto un Mycedium elephantotus che offre rifugio a delle castagnole) an- tesi in modo indipendente tra loro). L’e-
cora oggi nasconde delle sorprese.
voluzione, in altre parole, è impietosa-
Cathy McFadden rimase va cercato di delimitare i generi e le mente economa, richiede adattamen-
molto sorpresa quando vide specie della famiglia Alcyoniidae e di to ad ogni prezzo, e questo può facil-
i risultati dell’esame del studiare anche gli incroci all’interno mente portare a confondere le diffe-
DNA. La professoressa del del genere Alcyonium attraverso i qua- renze tra le specie. Da secoli l’uomo cer-
Harvey Mudd College di Cla- li potrebbero formarsi degli ibridi. Co- ca di avere una panoramica completa
remont, California (USA) me perfettamente confermato dagli esa- sulle specie degli animali urticanti, e a
aveva lavorato intensamente con i co- mi genetici, i coralli inseriti nei generi partire da Charles Darwin si sforza an-
ralli molli e, nell’ambito del progetto Lobophytum e Sarcophyton non appar- che di sviluppare una rappresentazio-
mondiale “Cnidarian Tree of Life”, ave- tenevano in realtà nè ad uno nè all’al- ne dell’evoluzione dei coralli. Le possi-
bilità tecniche per farlo migliorano con-
I l m i s t e r o
dell’evoluzione
Daniel Knop
tinuamente, ma soltanto con i
moderni metodi di esame
genetico si ottengono
indicazioni precise.
Inoltre, il quadro che
questi dipingono è in
molti sensi sorprendente.
Un sistema gerarchico
per le specie
Dei libri scolastici sul regno animale
prima e dopo Darwin: nel 1820 (a sinistra) Allo scopo di comprendere meglio
i ricci di mare e le stelle marine si trovavano tali problematiche, torniamo indietro
nel “quarto ordine” chiamato “Crustacea” (“crostacei
e vermi”). Circa mezzo secolo dopo Darwin (1906) la siste- di alcuni secoli nel passato, per esem-
matica zoologica corrispondeva già da vicino a quella attuale. pio nel 1735, quando un giovane di 28

